Preludio e fuga in re maggiore, BWV 532
#Music #History #Bach #organ #BWV532
Musica: Johann Sebastian Bach (1685 - 1750)
Organico: organo
Composizione: 1710 circa
Edizione: Breitkopf & Hartel, Lipsia, 1833 circa
Musica: Johann Sebastian Bach (1685 - 1750)
Organico: organo
Composizione: 1710 circa
Edizione: Breitkopf & Hartel, Lipsia, 1833 circa
Non si sa con precisione a quale
periodo creativo bachiano appartenga il Preludio e fuga in re
maggiore BWV 532. Probabilmente si tratta di una composizione
giovanile, risalente al periodo in cui Bach si trovava ad Armstadt ed
era attratto dalle ricerche virtuosistiche dell'organo. Il Preludio,
dalla forma tripartita, inizia in modo pomposo che si richiama alla
ouverture francese. Di effetto le figurazioni ascendenti e
discendenti su scale e arpeggi e il gioco ornamentale degli arpeggi,
prima di giungere alla annotazione "Alla breve" concertante
nello stile italiano, che comprende lo sviluppo contrappuntistico
vero e proprio. Il tema ha un tono energico e vigoroso e passa
attraverso fasi diverse, da quella acuta alla brillante progressione
ritmica, secondo una discorsività musicale libera e spensierata. La
terza parte del Preludio è una coda in tempo Adagio che si
svolge come un recitativo. Il disegno melodico si concentra e sfocia
in modo grandioso nel finale.
La Fuga è uno dei pezzi
virtuosisticamente più brillanti di questa fase creativa giovanile
di Bach. Una prima versione della Fuga era più concentrata e breve,
ma nella versione definitiva tutto è disposto meglio e in funzione
del risultato virtuosistico, che poggia su veloci figurazioni
ritmiche e marcata varietà armonica con modulazioni sempre diverse.
È evidente che la vivacità armonica e l'animazione armonica, oltre
la cantabilità dei temi fugati, lasciano intravedere un approfondito
studio della musica italiana di quel periodo, i cui caratteri e
stilemi costituiscono il patrimonio della tecnica bachiana.
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