Lezioni di piano (The Piano) è un film del 1993 scritto e diretto da Jane Campion.
Festival di Cannes : 1993
Premio Oscar : 1994 – 1994 – 1994
Le vicende si svolgono in Nuova Zelanda alla metà dell'Ottocento. Ada McGrath è una giovane scozzese, muta, per un non ben specificato motivo, dall'età di sei anni. Dopo un lungo viaggio in mare, giunge per sposare Alisdair Stewart, ricco possidente terriero che nemmeno conosce in quanto il matrimonio le è stato imposto dal padre. Con lei ci sono la figlia di sei anni, Flora, avuta da una relazione col suo maestro di musica, e il suo pianoforte, a cui è affezionatissima e per mezzo del quale esprime i propri pensieri più reconditi; la donna infatti comunica col resto del mondo solo attraverso la mediazione di Flora, che conosce la lingua dei segni britannica, oppure scrivendo su un taccuino che porta appeso al collo.
Il primo incontro con il futuro marito non è dei migliori: l'uomo è impacciato, persino burbero, e scatena la rabbia della donna quando si rifiuta di trasportare verso casa il pesante pianoforte che i marinai hanno lasciato sulla spiaggia insieme ai bagagli di Ada. Il tempo inclemente e la mole dell'oggetto renderebbero necessario un secondo viaggio dei suoi lavoranti maori, ma Alisdair non intende sborsare denaro supplementare ed inoltre sostiene che la loro casa è troppo piccola per un simile oggetto, per questo Ada si rifiuterà ostinatamente al marito lasciando il matrimonio in bianco. Sull'isola vive anche un uomo inglese, George Baines, socio in affari di Stewart, malvisto da quando ha stretto forti legami con la popolazione indigena: è arrivato persino ad adottare alcuni usi e costumi locali, come il tatuaggio facciale tā moko, e parla fluentemente la lingua māori.
Baines subisce immediatamente il fascino di Ada, la quale gli chiede un giorno di accompagnarla sulla spiaggia per vedere come va il pianoforte. Lì, Baines, guardandola suonare, si innamora perdutamente di lei e decide di negoziare con Alisdair la cessione di alcuni terreni in cambio del pianoforte, progettando in segreto di farsi dare lezioni da Ada. Quando la donna viene a sapere della cessione del pianoforte va su tutte le furie, ritenendo Baines un individuo rozzo, incolto e il marito un uomo attaccato ai beni materiali e privo di rispetto nei suoi confronti, ma non può fare altro che subire. Baines fa accordare il pianoforte e chiede ad Ada di dargli lezioni; quasi subito però le propone un patto segreto, grazie al quale lei potrà tornare in possesso del piano: non vuole imparare a suonare ma guardare lei mentre suona.
Ben presto non si limiterà agli sguardi, e in cambio di contatti fisici, propone ad Ada di guadagnarsi uno o più tasti del pianoforte, così alla fine riprenderselo del tutto. Lei accetta, sia pure malvolentieri, e subisce, in un crescendo, le attenzioni indesiderate sempre più pressanti di Baines, manifestandogli quindi il proprio disappunto. Baines dopo un po' decide di smettere, rendendosi conto che attraverso questo genere di comportamento la donna non si innamorerà mai di lui, anzi che così sta facendo di lei una sgualdrina e di se stesso uno sciagurato e di conseguenza decide di restituirle il pianoforte ponendo così fine ai loro incontri. Paradossalmente la resa di Baines segna la capitolazione di Ada che torna spontaneamente a cercarlo e ne diventa l'amante. Alisdair nota un cambiamento nella moglie, ma non riesce a spiegarsene la ragione, finché un giorno la segue di nascosto e li coglie, non visto, sul fatto, di conseguenza, preso da furente gelosia, rinchiude la moglie in casa impedendole di uscire.
Ada scrive un messaggio d'amore ("Caro George, il mio cuore è tuo") a Baines su un tasto del pianoforte e manda Flora a consegnarglielo ma la bambina, in un momento di stizza, alimentata da gelosia nei confronti di Baines, invece consegna il tasto ad Alisdair che in un impeto di rabbia violenta, sotto gli occhi di Flora, taglia un dito ad Ada con un'accetta in modo che non possa suonare mai più. In seguito a questo traumatico episodio la salute della donna peggiora fino quasi a condurla alla morte.
Alisdair, pentito, si risolve infine a lasciarla libera di andar via. Così, accompagnate da Baines, Ada e Flora, portando via anche il pianoforte, si mettono in mare verso una nuova vita, ma all'improvviso Ada chiede che il piano venga gettato in acqua e fa in modo che un piede le rimanga impigliato nella fune. Il peso dello strumento la trascina sott'acqua. Sembra un tentativo di suicidio, ma Ada, mentre precipita nelle profondità del mare, comprende che non è questa la soluzione alla sua infelicità e decide di riemergere. Il pianoforte, strumento della sua rinascita alla vita e all'amore, rimane in fondo all'oceano.
Andranno a vivere a Nelson, nell'Isola del Sud, dove Baines le modella un ditale di metallo, cosicché possa tornare a suonare in qualche modo e a dare lezioni di pianoforte. Nel clima di generale serenità, Ada ritrova anche la parola e prova a parlare di nuovo, mentre di notte ripensa al suo pianoforte, rimasto per sempre nel silenzio dell'abisso.
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