J.S. Bach – Cantata “Herr Gott, dich loben alle wir” BWV 130
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La Cantata Herr Gott, dich loben alle wir BWV 130 (Signore Dio, noi tutti ti lodiamo) ha per argomento l’eterna lotta tra il bene e il male, qui rappresentato dal drago vinto dall’Arcangelo Michele, come si legge nel Libro dell’Apocalisse (12, 7-12: Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi Angeli combattevano contro il drago).
La Cantata, eseguita a Lipsia il 29 Settembre 1724, festività di San Michele Arcangelo, ha per base la melodia del Corale Or sus, serviteurs du Seigneur (Louis Bourgeois, Salterio ginevrino 1551), mentre il Testo, di Autore anonimo, proviene dall’Inno Herr Gott, dich loben alle wir di Paul Eber (1554).
L’Inno ha dodici Strofe; il Testo, dalla seconda strofa alla decima, è utilizzato da Bach per due coppie di Recitativi e Arie, la prima strofa fornisce il Corale d’apertura, mentre le ultime due formano il Corale conclusivo.
Il carattere trionfale dalla musica si riflette nell’Ensemble strumentale particolarmente festoso, arricchito da tre trombe, timpani e tre oboi; le parti vocali sono per coro misto e quattro solisti: soprano, contralto, tenore, basso.
Coro: Herr Gott, dich loben alle wir (Tutti)
La cantata inizia gioiosamente con una vivace fantasia corale. La tessitura è particolarmente complessa; gli arpeggi discendenti degli Oboi e agli arpeggi ascendenti delle Trombe emergono dal sostegno pieno e attivo del Basso continuo. Dopo la festosa introduzione, il coro loda e ringrazia Dio per aver creato gli angeli. In ciascuna delle quattro frasi dell’inno il coro ha un’entrata diversa, ma, come di consueto, ai soprani è affidata la melodia del corale. Nella prima frase entrano le tre voci inferiori: basso, poi tenore, poi contralto, in modo imitativo; la seconda entrata è all’unisono, mentre per la terza strofa le voci entrano in modo opposto rispetto al primo ingresso: contralto, tenore, basso. Nella quarta e ultima strofa entrano prima contralti e tenori, poi i bassi in imitazione.Recitativo: Ihr heller Glanz und hohe Weisheit zeigt (Contralto, basso continuo)
Breve transizione che conduce al movimento successivo, la battaglia contro il drago; qui gli angeli sono indicati non solo come eroi ma come armi per combattere il Maligno.Aria: Der alte Drache brennt vor Neid (Basso, trombe, timpani, continuo)
L’impostazione musicale fa intuire il trionfo di Michele; la tonalità di do maggiore, le trombe e i timpani creano un’atmosfera celebrativa.Recitativo: Wohl aber uns, dass Tag und Nacht (Duetto soprano e tenore, violini, viola, continuo)
Il Testo sottolinea la potenza dell’esercito di Dio, cita infatti l’episodio della fornace ardente e della protezione offerta dagli angeli ai tre giovanetti che “passeggiavano in mezzo alle fiamme, lodavano e benedicevano il Dio d’Israele” (Libro di Daniele 3,22). Il Recitativo, insolito in quanto prevede due linee vocali, è accompagnato dagli archi, risultando così più melodico e affettuoso di un Recitativo secco. Il cambio di tonalità, dal mi minore al sol maggiore, raffigura la notte e il giorno, l’oscurità e la luce, a cui si fa riferimento nel testo.Aria: Lass, o Fürst der Cherubinen (Tenore, flauto traverso, continuo)
Movimento in tempo moderato assimilabile a una preghiera al “Principe dei cherubini”. L’Aria, col da capo, è strutturata come una sonata in trio, con parti per il flauto e il tenore oltre la presenza costante del basso continuo.
Corale: Darum wir billig loben dich (Tutti)
Il movimento conclusivo imposta le due ultime strofe dell’inno di Paul Eber; la melodia è in metro ternario. Gli strumenti non raddoppiano esattamente le parti vocali, come solitamente avviene nei movimenti finali corali; ornamenti della tromba su ogni cadenza, il basso continuo esegue alterazioni sulla linea vocale dei bassi.
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