Jean Sibelius – Sinfonia n. 1 in Mi minore Op. 39
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Alla fine del XIX secolo la Finlandia, Granducato dell’Impero russo, era impegnata in una lotta per l’indipendenza, combattuta, però, non con le armi ma con la resistenza passiva e con la musica. Il giovane Jean Sibelius, già conosciuto per alcune sue Composizioni a sfondo patriottico, scrive nel 1898, all'età di 33 anni, la sua prima Sinfonia; questo lavoro lancia un messaggio chiaro e inoppugnabile: “la Finlandia ha una cultura per la quale è doveroso combattere” e, dopo la prima esecuzione del 26 Aprile 1899, a Helsinki, viene replicata in Scandinavia, in Germania e durante l’Esposizione mondiale di Parigi del 1900.
Nella sua prima Sinfonia Sibelius si mantiene nella tradizione tardo-romantica, proponendo tuttavia nuove sonorità Orchestrali che conferiscono al materiale tematico una particolare e virile intensità nordica. Anche strutturalmente la sinfonia rispetta i canoni della tradizione; si articola in quattro Movimenti di cui il primo e l’ultimo utilizzano all’inizio la medesima idea tematica, ma in contrasto: uno si apre con l’assolo meditativo del clarinetto, l’altro con tutta l’orchestra e in modo affermativo.
I Movimento: Andante, ma non
troppo – Allegro energico
La Sinfonia inizia con una lenta
melodia del clarinetto sostenuta da un morbido rullo di timpani;
questo motivo solitario, cupo come la costa rocciosa della Finlandia,
fornisce il materiale tematico che viene sviluppato per tutto il
movimento. Il tempo accelera verso l’Allegro energico, i violini
trasformano il tema, poi ripreso dall'intera orchestra e sostenuto
dagli ottoni con forti sonorità. Segue una danza folk guidata da due
flauti sulla tessitura di archi e arpa, emerge sull'oboe una
variante della melodia del clarinetto; dopo questi impetuosi
contrasti il movimento termina con una breve, energica coda.
II. Movimento: Andante (ma non
troppo lento)
Il movimento adotta una libera forma tripartita
(schema A-B-A) con la sezione centrale che non presenta nuovo
materiale tematico, ma sviluppa il tema principale. L’apertura è
affidata a una bella melodia romantica eseguita da violini e
violoncelli, segue un duetto tra due fagotti e gli altri legni che,
dice Sibelius, creano un’atmosfera tipicamente finlandese. La
ripresa della melodia romantica è vivacizzata da incursioni brusche
del flauto, del clarinetto e del fagotto che l’accompagnano.
III.
Movimento: Scherzo (Allegro)
La complessa, martellante
figurazione d’apertura, sfocia in una energica contrapposizione di
ritmi, poi interrotta e bilanciata da un tema più scorrevole. Il
Trio centrale è più lento e con i corni in primo piano.
IV. Movimento: Finale (Andante –
Allegro molto – Andante assai)
Il movimento finale si apre con
il tema malinconico del clarinetto, adesso ripreso con passione e in
fortissimo dagli archi; dopo questa introduzione inizia il finale
vero e proprio basato su un tema robusto e elaborato. Dopo una pausa
i violini propongono un motivo romantico, cantabile, che, dopo alcune
variazioni ritmiche, conduce alla grandiosa conclusione; questa, a
sorpresa, termina con due accordi in pizzicato.
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