Francesco Guccini - L'avvelenata
Ma s' io avessi previsto tutto questo,
dati causa e pretesto, le attuali conclusioni
credete che per
questi quattro soldi, questa gloria da stronzi, avrei scritto
canzoni;
va beh, lo ammetto che mi son sbagliato e accetto il
"crucifige" e così sia,
chiedo tempo, son della razza
mia, per quanto grande sia, il primo che ha studiato...
Mio
padre in fondo aveva anche ragione a dir che la pensione è davvero
importante,
mia madre non aveva poi sbagliato a dir che un
laureato conta più d' un cantante:
giovane e ingenuo io ho perso
la testa, sian stati i libri o il mio provincialismo,
e un cazzo
in culo e accuse d' arrivismo, dubbi di qualunquismo, son quello che
mi resta...
Voi critici, voi personaggi austeri, militanti
severi, chiedo scusa a vossìa,
però non ho mai detto che a
canzoni si fan rivoluzioni, si possa far poesia;
io canto quando
posso, come posso, quando ne ho voglia senza applausi o
fischi:
vendere o no non passa fra i miei rischi, non comprate i
miei dischi e sputatemi addosso...
Secondo voi ma a me cosa mi
frega di assumermi la bega di star quassù a cantare,
godo molto
di più nell'ubriacarmi oppure a masturbarmi o, al limite, a
scopare...
se son d' umore nero allora scrivo frugando dentro alle
nostre miserie:
di solito ho da far cose più serie, costruire su
macerie o mantenermi vivo...
Io tutto, io niente, io stronzo,
io ubriacone, io poeta, io buffone, io anarchico, io fascista,
io
ricco, io senza soldi, io radicale, io diverso ed io uguale, negro,
ebreo, comunista!
Io frocio, io perché canto so imbarcare, io
falso, io vero, io genio, io cretino,
io solo qui alle quattro del
mattino, l'angoscia e un po' di vino, voglia di bestemmiare!
Secondo
voi ma chi me lo fa fare di stare ad ascoltare chiunque ha un
tiramento?
Ovvio, il medico dice "sei depresso", nemmeno
dentro al cesso possiedo un mio momento.
Ed io che ho sempre detto
che era un gioco sapere usare o no ad un certo metro:
compagni il
gioco si fa peso e tetro, comprate il mio didietro, io lo vendo per
poco!
Colleghi cantautori, eletta schiera, che si vende alla
sera per un po' di milioni,
voi che siete capaci fate bene a aver
le tasche piene e non solo i coglioni...
Che cosa posso dirvi?
Andate e fate, tanto ci sarà sempre, lo sapete,
un musico
fallito, un pio, un teorete, un Bertoncelli o un prete a sparare
cazzate!
Ma s' io avessi previsto tutto questo, dati causa e
pretesto, forse farei lo stesso,
mi piace far canzoni e bere vino,
mi piace far casino, poi sono nato fesso
e quindi tiro avanti e
non mi svesto dei panni che son solito portare:
ho tante cose
ancora da raccontare per chi vuole ascoltare e a culo tutto il resto!
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