Facciamo subito chiarezza :
‘ la mostra multimediale ‘ è un ossimoro.
Infatti la mostra ( di qualsiasi cosa, di qualsiasi genere, di qualsiasi epoca storica) è ‘ mostrare ‘ ( etimologia della parola ) al pubblico degli oggetti, degli abiti, dei quadri, delle sculture.
Il tutto deve esser tangibile, ovvero l’oggetto o gli oggetti sono presenti e visibili tridimensionalmente parlando al visitatore.
E’ sbagliato, quindi, dire ( e purtroppo è di moda ) ‘ mostra multimediale ‘ perché di tangibile non c’è nulla… son tante proiezioni su televisori o direttamente sulle pareti di quello che ci doveva esser tangibilmente ma NON c’è.
Quindi è più corretto ( e nessuno li chiama così ) dire ‘ viaggio multimediale ‘ o ‘ storia multimediale ‘.
Assistiamo, purtroppo, a tante ( a mio avviso troppe ) ‘ mostre multimediali ‘ che poi mostre non sono.
Perché?
Per motivi prettamente economici.
A metter un po’ di tv sparsi in un luogo che a ciclo continuo raccontano ‘ la favoletta ‘ e’ molto più facile ed economico che ricercare quadri o oggetti, portarli in un luogo sicuro, climatizzato ecc ecc
( magari gli oggetti son di collezioni private o pubbliche però in capo al mondo ).
Comunque sia una cosa è certa il ‘ viaggio multimediale ‘ assomiglia tantissimo alla esposizione di televisori nei grandi centri commerciali…
E lì di arte non c’è proprio nulla.
Prosit
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