25 novembre 2024

DON BEDOS DE CELLES

 François Lamathe Bedos de Celles de Salelles, detto Dom Bedos de Celles, nasce nel 1709, muore il 25 Novembre 1779.

Fu u un Monaco benedettino, un Fabbricante di Organi e probabilmente anche un Organista, che curò parecchi grandi Strumenti in varie Chiese francesi: la Chiesa di Santa Croce a Bordeaux, la Cattedrale di San Giovanni Battista ad Aire, il Convento di Saint-Allyre a Clermont-Ferrand, l'Abbazia di Saint-Thibéry.

Nel 1763, si ritirò di fatto nell'Abbazia benedettina di Saint-Denis e, su domanda dell'Accademia reale delle scienze di Parigi e cominciò la Redazione di un Trattato teorico e pratico di Fabbricazione di Organi che avrebbe assorbito gli ultimi anni della sua vita. Pubblicato dal 1766 al 1778, ' L'Art du facteur d'Orgues ' è una somma monumentale sull'Organo Classico francese del XVIII Secolo che ha ancora autorità presso i Fabbricanti di Organi contemporanei. La prima parte apparve nel 1766, la seconda e la terza nel 1770, la quarta, con la prefazione generale, l'indice e un importante dizionario dei termini tecnici, nel 1778. Alla fine di ogni parte figurano «Correzioni e aggiunte» che occorre prendere il tempo di riportare a mano nel corpo dell'Opera, se si vuole viaggiare in tutta sicurezza; e questo vale evidentemente per tutte le edizioni in «fac-simile» moderne.

L'Art du facteur d'Orgues fu riedita nel 1849 nell'Enciclopedia Roret, sotto il titolo ' Noveau Manuel du facteur d'Orgues amputato della sua quarta parte (organi a cilindri, tonotecnica) ma accresciuto con l'Esposizione dei «perfezionamenti realizzati durante la prima metà del XIX Secolo» e con un dizionario biografico dei Fabbricanti di Organi, da Marie-Pierre Hamel. Una seconda Edizione di questo Manuale fu pubblicata nel 1903, completata da L' Orgue Moderne, redatto da J. Guédon: l'interesse di queste riedizioni risiede soprattutto nel fatto che le misure vi sono tradotte nel sistema metrico. Le plance - salvo le ultime - sono quelle di Hamel, ridisegnate per la maggior parte secondo Dom Bedos, ma in riduzione; il volume di testo passa al formato in 4° invece dei tre piccoli in 16° dell'edizione del 1849. L'edizione originale del 1766/1778 è stata più volte riedita in fac-simile (Bärenreiter, Laget, Slatkine ecc.) e tradotta tanto in inglese che in tedesco e in italiano presso diversi editori.


Dom Bedos morì nell'Abbazia di Saint-Denis il 25 Novembre 1779. Nelle sue Memorie, Ferdinand-Albert Gautier, Organista di questa abbazia dal 1763 al '93, parla di lui in questi termini: «Era un Uomo di grandissimo merito, e che fece onore all'abbazia di Saint-Denis per i suoi alti talenti. Questo Artista eccelleva in molteplici generi. Era di un rifinito e di un prezioso assai rari da incontrare, e di cui si fa fatica a farsi una giusta idea. Era un Matematico sapiente, faceva lui stesso tutti i suoi Attrezzi e Strumenti. Non aveva trovato, secondo lui, operai abbastanza preziosi per farglieli fare secondo i suoi desideri. Infine, era uno di quegli Uomini utili alla Società e che univa a ciò le qualità di un buon religioso: dolce, affabile, cortese e molto laborioso, essendo stimato dai sapienti e godendo della migliore reputazione acquisita per la superiorità dei suoi talenti, e di cui non si vantò mai.».

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