Olivier Messiaen – Fête des belles eaux, per sestetto di Onde Martenot
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Fête des belles eaux è un Brano composto da Olivier Messiaen per uno Spettacolo di “suoni e luci” da eseguire sulle sponde della Senna durante l’Esposizione Universale di Parigi del 1937.
Venti Compositori sono stati incaricati di realizzare musica idonea a coreografare fontane, getti d’acqua e fuochi d’artificio; Messiaen, affascinato dal nuovo strumento elettronico inventato da Maurice Martenot, lo utilizza in un sestetto per tradurre in musica il mistero dell’acqua e lo splendore dei fuochi.
Messiaen in
una intervista: “I miei colleghi hanno scelto opere orchestrali,
opere corali o opere da camera. Ho avuto l’idea di scrivere per un
sestetto di Ondes Martenot. I suoni dovevano essere amplificati
attraverso altoparlanti posizionati su tutti gli edifici che
costeggiano la Senna. L’Ondes Martenot si adattava perfettamente a
una tale musica all’aperto“.
Questa Composizione mostra le diverse
possibilità espressive delle Onde Martenot, che possono riprodurre
suoni di tanti altri strumenti: flauto, fischietto di bambù,
fagotto, clarinetto basso, celesta, archi, chitarra elettrica,
organo.
Ai compositori sono stati indicati tempi precisi sulla
durata dei fuochi d’artificio e dei giochi d’acqua in modo da
adattare la musica allo spettacolo visivo; la musica di Messiaen,
peraltro, non lascia intravedere queste limitazioni di tempo, è
molto espressiva, si snoda in modo naturale e persuasivo. Le parti
più significative sono quelle intitolate “L’eau” (L’acqua),
caratterizzate da melodie estatiche che s’innalzano con armonie in
lenta evoluzione, melodie che preludono a “Louange à l’éternité
de Jésus” e a “Louange à l’immortalité de Jésus”, il
quinto e l’ultimo movimento del “Quatuor pour la fin du Temps“.
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