Il libretto, fu attribuito in modo
discutibile a Newburgh Hamilton, ma ormai si pensa sia stato scritto
dal poeta e sceneggiatore Moses Mendes (1690-1758).
La storia è basata su quella
di Susannacom'è raccontata nel capitolo 13 del libro di
Daniele nella Bibbia. Haendel compose la musica durante
l'estate del 1748 e la prima fu eseguita nella successiva stagione al
teatro Covent Garden, a Londra, il 10 Febbraio 1749. Il
tredicesimo capitolo del libro di Daniele, considerato apocrifo dalla
tradizione protestante, racconta come, durante la prigionia
degli ebrei in Babylon, una giovane donna virtuosa fu falsamente
accusata di promiscuità sessuale da due anziani della comunità che,
desiderandola, avevano cercato di sedurla. Il profeta Daniele
smascherò i due anziani come bugiardi e vendicò Susanna.
Gli Israeliti, in coro, lamentano la
loro prigionia. Susanna e suo marito Joakim cantano della loro
felicità nel matrimonio e il padre di Susanna del suo orgoglio di
avere una figlia che è veramente una moglie perfetta. Joakim deve
lasciare la città per alcuni giorni e marito e moglie si scambiano i
saluti. Due anziani della comunità, entrambi pieni di desiderio per
la bella Susanna, tramano un piano per violentarla durante l'assenza
del marito. Il coro commenta che tale malvagità richiamerà su di
loro l'ira del cielo.
Joakim, separato dalla moglie, canta di
quanto lei gli manca. Susanna, nel frattempo, che soffre il caldo,
mancandole anche il marito, cerca sollievo dal sole facendo un bagno
in un ruscello nel suo giardino. Viene osservata dai due anziani le
cui avances respinge indignata. Essi si vendicano, annunciando alla
comunità che hanno sorpreso Susanna in un rapporto
sessuale illecito con un giovane e ordinano il suo processo per
adulterio. Joakim è angosciato, essendo stato informato di questo
per lettera e torna a casa.
Susanna è giudicata colpevole e
condannata a morte. Il primo anziano finge di essere fortemente
afflitto da questa sentenza. Il giovane profeta Daniele, poco più
che un ragazzo, si fa avanti dalla folla e chiede di essere
autorizzato ad interrogare i due anziani separatamente. Loro
forniscono due storie contrastanti su dove e come avessero sorpreso
Susanna in un rapporto sessuale illecito e Daniele li
denuncia come bugiardi. Gli anziani sono condannati ad essere
giustiziati, Susanna è riunito al marito amorevole e ognuno loda la
virtù e la castità di Susanna.
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