La
Bacchetta del Direttore d'Orchestra è un bastoncino utilizzato dai
Direttori d'Orchestra essenzialmente per indicare il tempo e gli
attacchi durante l'esecuzione di un'Opera, di un Concerto o di un
qualsiasi Pezzo per Orchestra, mediante movimenti orizzontali e
verticali.
Le
Bacchette sono generalmente di Legno leggero, Fibra di Vetro o Fibra
di Carbonio che si assottiglia all'impugnatura con una forma a
"pera", solitamente di Sughero o Legno.
I
direttori professionisti spesso le fanno fabbricare in base alle loro
specifiche esigenze fisiche e alla natura dell'esecuzione : Sir Henry
Wood ed H. von Karajan sono alcuni esempi.
Quando
G. Sportini arrivò a Dresda ( Germania ) nel 1844, a Wagner fu
chiesto di far fare una Bacchetta - uno spesso bastone di Ebano con
pomi d'Avorio ad entrambe le estremità.
Le
Bacchette variano da circa 25 fino a 60 centimetri di lunghezza, che
fu quella richiesta da Sir Henry Wood per la fabbricazione della sua
Bacchetta.
La Bacchetta si tiene solitamente con la mano destra, anche se alcuni Direttori d'Orchestra mancini la tengono con la sinistra. Il modo
abituale di impugnare la Bacchetta è tra il pollice e le prime due
dita con la presa contro il palmo della mano.
Alcuni
Direttori come P. Boulez, L. Stokowski e D. Mitropoulos, tuttavia,
scelsero di non usare la Bacchetta, preferendo dirigere solo con le
mani. Questo metodo è comune con gruppi più piccoli e Direttori di
Cori.
Il
fatto che i Direttori d'Orchestra usino o no le bacchette, deve avere
diretta attinenza con la musica che viene eseguita.
Storia
della Bacchetta :
Anteriormente
all'uso della bacchetta, le formazioni orchestrali erano guidate dal
Maestro al Cembalo o dal Primo Violino.
I
Direttori cominciarono ad usare inizialmente Archetti per Violino o
pezzi di carta arrotolati prima che fosse introdotta la moderna
Bacchetta.
XVI - XVIII Secolo :
La
prima testimonianza dell'uso di una bacchetta fu da parte di alcune
suore a S. Vito Lo Capo nel 1594. Un compositore contemporaneo notò
che "la Maestra del concerto è seduta ad un capo del tavolo con
una verghetta lunga, sottile e ben lustrata... e quando tutte le
altre sorelle sono chiaramente pronte, senza rumore ella fa loro vari
segni per iniziare e poi continua a battere la misura del tempo che
devono seguire nel cantare e nel suonare".
Nella
seconda metà del Seicento si diffuse l'uso di "battere la
zolfa" sia con una Bacchetta sia con un rotolo di carta ed il
colpo era ben rumoroso visto che si picchiava duramente su una latta
attaccata al leggio.
J.B.
Lully teneva
il tempo battendo per terra con un lungo bastone com'era usanza a
quel tempo. Si colpì accidentalmente il dito del piede durante le
prove, creando un ascesso. La ferita divenne gangrenosa, ma Lully
rifiutò di farsi amputare il dito e la gangrena si diffuse
causandone la morte.
XIX secolo :
L'uso
della Bacchetta fu disapprovato fino a quando non cominciò a trovare
accettazione tra il 1820 ed il 1840.
La
Hallé Orchestra riferì che nel 1810 Daniel Turk utilizzò una
bacchetta, con movimenti così esuberanti che colpì accidentalmente
il lampadario sopra la sua testa e si rovesciò addosso i vetri.
L.
Spohr sosteneva
di aver introdotto la Bacchetta il 10 aprile 1820 mentre dirigeva la
sua seconda sinfonia con la Philarmonic Society di Londra, sebbene
alcuni testimoni notassero che il direttore d'orchestra "siede
là e gira i fogli dello spartito ma, dopotutto, non è in grado,
senza... la sua bacchetta, di comandare sul suo esercito musicale".
È più probabile che egli usasse la Bacchetta nelle prove che nei
Concerti.
Era
il 1825 quando G. Smart riferì che a volte "batto il tempo
davanti con un bastoncino corto".
Quando
F. Mendelssohn-Bartholdy ritornò a Londra nel 1832, malgrado alcune
obiezioni dei primi Violini, fu incoraggiato a proseguire con la sua
Bacchetta.
Malgrado
l'iniziale disaccordo, la bacchetta fu regolarmente in uso alla
Philharmonic un anno dopo ed è ancora utilizzata nelle orchestre di
tutto il Mondo.
V.
Safonov è
considerato il primo Direttore d'Orchestra moderno a fare
completamente a meno della Bacchetta.
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