L'ombra cinese è un romanzo poliziesco di Georges Simenon con protagonista il commissario Maigret, scritto nel dicembre 1931.
Raymond Couchet, direttore dei Sérums du Docteur Rivière, viene trovato assassinato negli uffici della sua ditta, situata in uno stabile della Place des Vosges di Parigi. Un'importante somma di denaro è sparita. Il commissario inizia l'indagine scoprendo man mano un uomo più dedito ai piaceri della vita che agli affari, ed incontra prima Nina Moinard, l'amante; poi Juliette Martin, la ex moglie, che vive con il secondo marito, Edgar Martin, nello stesso stabile; il figlio, Roger Couchet, un ragazzo dedito alle droghe che tira avanti grazie alle continue elemosine del padre. Infine, fa visita alla vedova, Germaine Couchet, la seconda moglie, nata di cognome Dormoy.
Maigret, poco a poco, comprenderà il movente, ma faticherà a trovare gli elementi di prova. Intanto a casa della moglie del defunto viene ritrovato uno strano testamento, che lascia il consistente patrimonio diviso fra tre donne, la prima moglie, la seconda e l'amante, escludendo il figlio dall'eredità. Quest'ultimo, poche ore dopo una infervorata discussione col commissario proprio sulla questione del patrimonio familiare, si toglie la vita gettandosi dalla finestra. Infine, Maigret riuscirà a identificare i colpevoli nei coniugi Martin, responsabili lui del furto, lei dell'assassinio.
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