Blog dedicato all'Arte, alla Letteratura, all'Opera, alla Musica, al Teatro..... da parte del Sottoscritto : Stefano Villa
23 dicembre 2025
CUCINA - CUCINA FRANCESE - ' PANISSES '
MUSICA - ' BUON COMPLEANNO BAMBINA ' - EDOARDO BENNATO
Edoardo Bennato - Buon compleanno bambina
#Bennato #Music #BuonCompleannoBambina
C'era una volta un giorno normale
che
adesso è un giorno speciale
c'era una stella sospesa nel
cielo
leggera come un pensiero
e quella stella da allora
brilla
soltanto per te...
Buon compleanno bambina
oggi tu sei la
regina
regina di nessun re
la più importante che c'è.
Lì
nella cesta, i gatti di stoffa
tutti invitati alla festa
e tra
i regali, di tutti i colori
chissà chi ha mandato quei fiori
e
tu soltanto lo sai, ma è un segreto
e non lo dirai...
Buon
compleanno bambina
oggi tu sei la regina
regina di nessun re
la
più importante che c'è
...e tu regina
più bella che mai
per
me sarai sempre bambina
anche se hai, se hai un
anno di più...
Buon
compleanno bambina...
Oh Happy Birthday to you!
LIBRI - ' LA COLLERA DI MAIGRET ' - G. SIMENON
La collera di Maigret, pubblicato in traduzione italiana anche col titolo La furia di Maigret, è un romanzo poliziesco di Georges Simenon con protagonista il Commissario Maigret.
Trama
Da poco andato in pensione e ritiratosi a Meung-sur-Loire, Maigret riceve la visita di Bernadette Amorelle, una ricca signora ottuagenaria che lo convince a indagare sull'improvviso suicidio per annegamento di sua nipote Monita. L'inchiesta, seppur non ufficiale, si svolge a Orsenne, paese di invenzione di Simenon, dove vivono gli Amorelle, una ricca famiglia di imprenditori. Qui, oltre all'anziana signora, vivono le due figlie: Aimée, sposata con Charles Malik (e genitori della scomparsa Monita), e Laurence, sposata con Ernest Malik, fratello di Charles (più i due loro figli, tra cui il più piccolo Georges-Henry, completamente asservito al padre). Maigret riconosce in Ernest un vecchio compagno di scuola del quale non conserva un buon ricordo.
Poco a poco, il commissario scopre che la famiglia è interamente dominata da Ernest, che già anni prima spinse al suicidio il fidanzato della futura cognata perché di lei innamorato, poi ne aveva sposato la sorella, essendo Aimée troppo giovane, e infine aveva fatto convolare quest'ultima a nozze col fratello, a sua volta suo zimbello, pur rimanendone l'amante. È lui il vero e unico dominatore della famiglia e delle aziende. È per qualcosa che ha visto che Georges-Henry vive in un mondo proprio e si rifiuta di uscire (ma manteneva un rapporto stretto con la cugina ora morta, forse ne era innamorato). Mentre Maigret cerca di comprendere il perché del suicidio, l'anziana signora spara al genero Ernest Malik, uccidendolo. Spiegherà poi a Maigret come anche la nipote fosse in verità figlia di Ernest e questa, scoprendo per caso il segreto, aveva deciso di togliersi la vita. La vecchia sapeva inoltre che Georges-Henry e Monita si piacevano e che anche lui avrebbe potuto uccidersi, se lei non avesse deciso di liberarlo dalla presenza ingombrante del padre.
LIBRI - ' LA CONFESSIONE DI CLAUDE ' - EMILE ZOLA
La confessione di Claude è il primo romanzo di Émile Zola, pubblicato nel 1865.
Claude è un poeta ventenne che dalla Provenza si trasferisce a Parigi in cerca di fortuna. Una sera viene chiamato nell'alloggio di una sua vicina, la prostituta Laurence, in preda a una crisi nervosa. Dopo essersi preso cura di lei, ha pietà della sua condizione e ne diviene l'amante, nella speranza di sottrarla alla sua vita dissoluta, ma col tempo se ne innamora, lasciandosi a poco a poco coinvolgere nel degrado morale da cui voleva liberare la donna. Jacques, un amico di Claude che abita nel suo stesso hotel, è fidanzato con Marie, la quale, gravemente malata, muore una sera, accudita da Claude, proprio mentre Laurence si concede a Jacques. Claude vede quanto succede nella camera vicina attraverso le ombre che l'amante e l'amico proiettano sulla casa di fronte. Il giovane si ribella infine, lascia Parigi e torna in Provenza, deciso a ritrovare, in mezzo agli amici di un tempo, la purezza perduta.
CAROLA STAGNARO
Carola Stagnaro, nasce il 23 Dicembre 1956.
Attrice italiana.
#Stagnaro #Italy #Theater #TV #Moretti #Argento #Troisi #Fo #Rame #Allen #Shakespeare
Ecce bombo, regia di Nanni Moretti
Tenebre, regia di Dario Argento
Una spina nel cuore
Oci ciornie, regia di Nikita Michalkov
Opera, regia di Dario Argento
Le vie del Signore sono finite, regia di Massimo Troisi
Fun Jump
Minaccia d'amore
Un delitto poco comune
Notte prima degli esami
Un mondo fantastico
L'invenzione della neve
Pronto soccorso
Voglia di vivere
I ragazzi del muretto
L'ombra della sera
Giochi pericolosi
La squadra
Don Matteo
Provaci ancora prof!
Il generale Dalla Chiesa
Vivere
Tutta la verità
Baciati dall'amore
Centovetrine
Le tre rose di Eva
L'allieva
Cuori
Costanza
La Fantesca, di Giovanni Battista Della Porta, regia di Alessandro Fersen (1976/77)
Un caso fortunato, di Sławomir Mrożek, regia di Franco Giacobini (1977/78)
Leonce e Lena, di Georg Büchner, regia di Alessandro Fersen (1977/78)
Il supermaschio, di Alfred Jarry, regia di Antonio Salines (1978/79)
Il più felice dei tre, di Eugène Labiche, regia di Antonio Salines (1979/80)
Un marziano a Roma, di Ennio Flaiano, regia di Antonio Salines (1980/81 e 1981/82)
Coltelli, di John Cassavetes, regia di Marco Bernardi (1981/82)
Pene d'amor perdute, di William Shakespeare, regia di Marco Bernardi (1982/83)
Provaci ancora, Sam, di Woody Allen, regia di Antonio Salines (1983/84)
Sogno di una notte di mezza estate, di William Shakespeare, regia di Marco Bernardi (1984/85)
La storia vera di Piero d'Angera che alla crociata non c'era, regia di Dario Fo (1985/86)
Anni di piombo, di Margarethe von Trotta, regia di Marco Bernardi (1988/89)
Nottataccia, regia di Duccio Camerini (1990)
I soldi degli altri, di Jerry Sterner, regia di Piero Maccarinelli (1991/92)
Verso la fine dell'estate, di Carlo Repetti, regia di Piero Maccarinelli (1992/93)
Come le foglie, di Giuseppe Giacosa, regia di Cristina Pezzoli (1993/94)
Il lungo pranzo di Natale, di Thornton Wilder, regia di Cristina Pezzoli (1994)
La confessione, di Walter Manfrè, regia di Walter Manfrè (1995)
Il vello d'oro, regia di Cristina Pezzoli (1996)
Gli ho dato uno schiaffo, di Francesco Randazzo (1997 e 2006)
Il Tartuffo, di Molière, regia di Armando Pugliese (1997/98)
Rumors, di Neil Simon, regia di Attilio Corsini (1999/2000)
Parenti serpenti, di Carmine Amoroso e Mario Monicelli, regia di Attilio Corsini (2000 e 2006)
Mamma mia!, di Dario Fo e Franca Rame, regia di Carola Stagnaro (2000)
Rose rosse per una signora in blu, di Israel Horovitz, regia di Attilio Corsini (2001/02)
L'uomo che incontrò se stesso, di Luigi Antonelli, regia di Attilio Corsini (2003/04)
La Maschera e il volto, di Luigi Chiarelli, regia di Attilio Corsini (2003/04)
I tre moschettieri, di Alexandre Dumas, regia di Attilio Corsini (2004)
LIBRI - ' VERTIGINE DELLA LISTA ' - UMBERTO ECO
Vertigine della lista è un saggio curato da Umberto Eco e pubblicato nel 2009.
#Book #Eco #History #UmbertoEco
L'opera inizia formulando la distinzione tra due modalità di rappresentazione, che chiama forma e lista. La forma è una rappresentazione completa, conclusa, finita, dotata di ordine e gerarchia, che non incoraggia a vedere altre cose che quelle che rappresenta. La lista, o elenco, o catalogo, si usa quando di ciò che si vuole rappresentare non si conoscono i confini, quando le cose da rappresentare sono in numero molto grande o infinito, o quando qualcosa si riesce a definire solo elencandone le proprietà, che sono potenzialmente infinite.
Queste due modalità di rappresentazione sono presenti nella letteratura e nell'arte fin dall'antichità, ed Eco ne trova due esempi significativi nell'Iliade: la descrizione dello scudo di Achille (che è una forma) e l'elenco delle navi degli Achei (che è una lista).
La lista può essere presente anche in opere non verbali: anche opere figurative o persino musicali possono essere tali da suggerire una continuazione infinita oltre i confini del quadro o del brano. Il libro è ricco di riproduzioni di dipinti di ogni epoca dell'arte occidentale che rientrano nella tipologia della lista.
Il saggio prosegue esplorando vari aspetti della lista come modalità di rappresentazione. Si può fare una distinzione tra liste pratiche (che si riferiscono a oggetti esistenti nel mondo esterno) e liste poetiche, che hanno una finalità artistica. La lista può essere usata come esempio o campione di un insieme immensamente grande o sconosciuto, che non si riesce a descrivere altrimenti (l'"indicibile"). La retorica utilizza per fini espressivi varie modalità di lista: accumulazione, liste panegiriche o encomiastiche, incremento o decremento, anafora. Esistono molte opere antiche o medievali che offrono liste di "mirabilia": portenti, miracoli, mostri.
Una collezione, un tesoro, un museo possono essere considerati una specie di "lista materiale" che ha la possibilità di incrementarsi indefinitamente. Mentre le raccolte medievali comprendevano soprattutto meraviglie e reliquie, in quelle rinascimentali sono presenti animali e oggetti esotici o parti del corpo umano: è la Wunderkammer, antenata del museo di storia naturale.
Di un oggetto si può dare una definizione per essenza (che lo dichiara come individuo di una data specie, inserito in un sistema o classificazione gerarchica), oppure una definizione per proprietà, che è appunto una lista ed è potenzialmente infinita.
In epoca moderna la lista viene a volte usata per deformare, per esprimere l'eccesso o la distruzione di un ordine, specialmente quando si tratta di liste caotiche, che sono assemblaggi di cose prive di apparente rapporto reciproco. Nella comunicazione di massa (nello spettacolo, nelle vetrine, nelle esposizioni di prodotti) la lista suggerisce l'abbondanza e il consumo a disposizione di tutti, che è una caratteristica della società moderna.
Sia la narrativa sia la filosofia hanno evocato la vertigine della lista anche senza offrire elenchi, ma piuttosto offrendo dei contenitori di liste infinite (come la Biblioteca di Babele di Borges) o dei dispositivi per produrre liste infinite (ad esempio con tecniche combinatorie).
MUSICA - ' L'ERA DEL CINGHIALE BIANCO ' - FRANCO BATTIATO
Franco Battiato - L'era del cinghiale bianco
#Music #Battiato #LEraDelCinghialeBianco #FrancoBattiato
Pieni gli Alberghi a Tunisi
Per le
vacanze estive
A volte un temporale
Non ci faceva uscire
Un
uomo di una certa età,
Mi offriva spesso sigarette turche,
ma
Spero che ritorni presto
L'Era del Cinghiale Bianco
Profumi
indescrivibili
Nell'aria della sera
Studenti di Damasco
Vestiti
tutti uguali
L'ombra della mia identità
Mentre sedevo al
cinema oppure in un bar
Ma spero che ritorni presto
L'Era del
Cinghiale Bianco.
CINEMA - ' RISO AMARO ' - STORIA
Riso amaro è un film drammatico del 1949 diretto da Giuseppe De Santis.
Interpreti : Silvana Mangano, Vittorio Gassman.
Trama
Maggio, 1948.
Nel Settentrione d'Italia, alla stazione ferroviaria di Torino, le lavoratrici stagionali, giunte da tutta Italia, aspettano il treno per Vercelli: è la stagione per la semina del riso nelle risaie. Qui, due poliziotti in borghese devono arrestare Walter Granata, un pregiudicato che riesce però a fuggire. Inseguito dagli agenti, Walter incontra sul binario la sua amante/complice Francesca, si nasconde tra le mondine e scappa nuovamente malgrado i poliziotti alle calcagna. Sul treno, Francesca, che per sfuggire alle forze dell'ordine s'è mescolata alle mondine, è avvicinata da Silvana Meliga, veterana della stagione, che s'interessa con un “caporale” affinché anch'essa lavori come "irregolare" senza contratto. All'arrivo nella cascina, le donne sono ospitate nelle camerate lasciate libere dai militari di leva ivi acquartierati. Il sergente Marco Galli rimane colpito dalla bellezza di Silvana; sia lei sia Francesca sono a loro volta attratte dal fascino genuino del giovane militare.
Silvana controlla Francesca, intuendo
che questa nasconda qualcosa e, approfittando di una sua assenza,
trafuga un involto nascosto nel suo pagliericcio. Già dal primo
giorno nascono attriti col padrone, che decide quindi di rimandare a
casa le irregolari senza contratto. Un'impavida Francesca - che deve
recuperare ciò che Silvana le ha trafugato - convince le altre
irregolari a resistere con lei. Secondo il caporale, le irregolari
potranno essere assunte solo dimostrando di lavorare meglio delle
mondine regolarmente impiegate: si scatena una lotta fisica per
piantare nei campi più piantine di riso, con le "crumire"
in vantaggio. Pure Silvana aizza le colleghe con questo epiteto
insultante contro le lavoratrici irregolari, in una battaglia
declamata anche in canti ritmati. In risaia inizia una zuffa:
Francesca, additata da Silvana come responsabile, è inseguita e deve
fuggire. Il sergente Marco, di passaggio, riesce a fermare questa
guerra tra poveri: fa ragionare le donne placando così gli animi. Le
mondariso, rendendosi conto di avere tutte bisogno di guadagnare
denaro e lavorare, s'uniscono e vanno a parlare col padrone per fare
ingaggiare anche le irregolari.
Silvana accusa Francesca, davanti
a Marco, di essere la ladra della collana milionaria di cui scrivono
i giornali, sottratta in un albergo di Torino; invece di denunciarla,
Marco la lascia andare.
Adesso le due donne sono legate da un
segreto. Pentita, Silvana diventa amica di Francesca, che le racconta
la sua vita sfortunata: rimasta incinta di Walter, ha
dovuto mantenerlo lavorando come domestica in casa di
padroni ricchi, ed è a loro che ha rubato la collana.
La sera,
dopo il duro lavoro nei campi, le mondine scavalcano il muro di cinta
per andare a ballare nel bosco. Francesca le segue e scopre che sono
tutte in cerchio, insieme a braccianti e militari, a guardare Silvana
che balla il boogie-woogie. Silvana ha di nuovo sottratto la
collana e la porta al collo. Improvvisamente appare Walter: Francesca
l'accusa d'imprudenza, ma il giovane rimane affascinato da Silvana e
balla con lei. Sopraggiunge Marco che, vedendo il monile al collo di
Silvana, arrabbiato, glielo strappa di dosso. Marco e Walter
s'azzuffano, ma il sergente ha la meglio.
Francesca trattiene Walter che sfodera il coltello contro Marco. A quel punto Walter le rivela che il gioiello è solo una copia dell'originale: tutti i giornali hanno riportato la notizia. Walter si nasconde nel magazzino del riso, dove Francesca gli porta una parte della propria razione. Ma Silvana l'ha spiata. Walter sorprende alcuni ladruncoli: propone loro di fare un colpo portando via tonnellate di riso coi camion che verranno a riprendere le mondine. Francesca subodora qualcosa e, grazie all'influenza di Marco, il suo interesse per Walter va pian piano scemando.
Inizia a piovere: il lavoro s'interrompe, le mondine rimangono nelle camerate. Ogni giorno fermo non viene pagato. Dopo avere spiato di nuovo Francesca, Silvana s'introduce nel magazzino, dove incontra Walter. L'uomo le parla della possibilità di un'altra vita insieme nella quale non serve lavorare, lei si lascia tentare ma non gli si concede.
La pioggia giunge al sesto giorno: le mondine esasperate decidono d'andare comunque in risaia e riprendono a lavorare sotto il tempo inclemente. Tutte cercano Silvana, ma la ragazza ha incontrato Walter con cui si congiungerà ai piedi d'un albero. Silvana è completamente succube di Walter; l'uomo le dice d'amarla in presenza di Francesca, che s'è invece liberata dalla sua nefasta influenza e capisce che l'uomo sta tramando qualcosa. Intanto i quaranta giorni dalla stagione della monda sono terminati: alla cascina s'organizza una festa danzante d'addio. È questo momento di confusione che Walter ha scelto per portare a termine il colpo, ma ha bisogno della complicità di Silvana. Le chiede di aprire le rogge che portano acqua alle risaie per allagare i campi e distogliere l'attenzione dal magazzino. Come pegno d'amore le regala la collana: Silvana non sa ancora che è falsa.
È la sera della festa: le mondine proclamano Silvana "Miss Mondina 1948", ma subito dopo lei si dilegua per andare ad aprire le rogge. L'acqua irrompe nei campi, si diffonde l'allarme e tutti accorrono attraverso le risaie allagate per chiudere le saracinesche e ricostruire a mano gli argini. Intanto, Walter e complici sono al magazzino a riempire i camion di riso. Francesca, che ha capito ogni cosa, segue Silvana, che ha lasciato la festa. Incontra Marco fresco di congedo che torna a casa dopo il servizio militare. Gli chiede aiuto, ma lui cede solo quando si rende conto del grande pericolo per le coltivazioni. Nella cascina i ladri partono coi camion pieni. Walter e Silvana si nascondono nella macelleria della cascina, dove Marco e Francesca li seguono. Entrambi gli uomini sono armati: Marco viene ferito alla spalla da un coltello e Walter da un proiettile nel fianco. Silvana impugna in lacrime una pistola, con Walter che la incita a sparare contro Francesca, ma l'affronta e le rivela che la collana è falsa. Silvana, disperata, spara a Walter, poi s'arrampica sulla torre predisposta per il ballo gettandosi quindi nel vuoto. La mattina seguente, come estremo omaggio, le mondine in partenza per tornare ognuna nelle proprie città d'origine spargono un pugno di riso sul corpo di Silvana fino a ricoprirlo.
Marco se ne va con Francesca: per loro inizia una nuova vita.
MUSICA - ' CARUSO ' - LUCIO DALLA
Lucio Dalla - Caruso
Qui dove il mare luccica,
e tira
forte il vento
su una vecchia terrazza
davanti al golfo di
Surriento
un uomo abbraccia una ragazza,
dopo che aveva
pianto
poi si schiarisce la voce,
e ricomincia il canto.
Te
voglio bene assaje,
ma tanto tanto bene sai
è una catena
ormai,
che scioglie il sangue dint' 'e 'vvene sai.
Vide le
luci in mezzo al mare,
pensò alle notti là in America
ma
erano solo le lampare
e bianca scia di un'elica
sentì il
dolore nella musica,
si alzò dal pianoforte
ma quando vide la
luna
uscire da una nuvola
gli sembrò più dolce anche la
morte.
guardò negli occhi la ragazza,
quelli occhi verdi come
il mare
poi all'improvviso uscì una lacrima,
e lui credette di
affogare
Te voglio bene assaje,
ma tanto tanto bene sai
è
una catena ormai,
che scioglie il sangue dint' 'e 'vvene
sai
Potenza della lirica,
dove ogni dramma è un falso
che
con un po' di trucco e con la mimica
puoi diventare un altro
ma
due occhi che ti guardano
così vicini e veri
ti fan scordare
le parole,
confondono i pensieri
così diventa tutto
piccolo,
anche le notti là in America
ti volti e vedi la tua
vita
come la scia di un'elica
ma sì, è la vita che
finisce,
ma lui non ci pensò poi tanto
anzi si sentiva già
felice,
e ricominciò il suo canto
Te voglio bene
assaje,
ma tanto tanto bene sai
è una catena ormai,
che
scioglie il sangue dint' 'e 'vvene sai
ARTE - STORIA DELL'ARTE - LA STELE DI ROSETTA
La stele di Rosetta è una Stele egizia di granodiorite che riporta un'iscrizione divisa in tre registri, per tre differenti grafie: geroglifici, demotico e greco antico. L'iscrizione è il testo di un decreto tolemaico emesso nel 196 a.C. in onore del Faraone Tolomeo V Epifane, al tempo tredicenne, in occasione del primo anniversario della sua incoronazione.
Poiché si tratta del medesimo testo, la stele ha offerto, grazie alla parte in greco, una chiave decisiva per la comprensione della lingua egizia.
Il nome deriva da Rosetta, latinizzazione di Rashid, antica e ricca città sul delta del Nilo, nel governatorato di Buhayra, dove fu scoperta nel 1799 da Pierre-François Bouchard, capitano nella campagna d'Egitto di Napoleone Bonaparte. A lungo oggetto di contesa tra Francia e Inghilterra, dal 1802 è conservata al British Museum di Londra, del quale è il reperto più popolare insieme alle mummie.
Demotico e geroglifici non rappresentano due lingue diverse, ma due differenti grafie della lingua egizia: i geroglifici erano la scrittura monumentale incisa nella pietra o impiegata in atti di particolare rilevanza, mentre il demotico, che derivava da una semplificazione della grafia ieratica a partire circa dalla metà del primo millennio a.C., era usato per documenti ordinari e il suo uso nell'epoca tarda per i testi ufficiali era dovuto al fatto che la conoscenza dei geroglifici era ristretta alla sola classe sacerdotale.
Il medico inglese Thomas Young intuì che il cartiglio nel testo geroglifico conteneva il nome di un sovrano ed era riportato allo stesso modo nel testo greco nel registro sottostante. Ma il contributo più importante alla comprensione dell'egizio e allo studio della stele di Rosetta fu quello del francese Jean-François Champollion, grazie alla sua conoscenza della lingua copta, una forma tarda della lingua egizia scritta foneticamente usando l'alfabeto greco.
DINO RISI
Dino Risi, nasce il 23 Dicembre 1916, muore il 7 Giugno 2008.
#Risi #DinoRisi #Movie #Italy #Totò #Tognazzi #Mastroianni #Loren #Gassman #Manfredi #Sordi #History
- Il viale della speranza (1953)
- Vacanze col gangster (1954)
- Il segno di Venere (1955)
- Pane, amore e... (1955), con V. De Sica e S. Loren
- Poveri ma belli (1957)
- Belle ma povere (1957)
- La nonna Sabella (1957)
- Venezia, la luna e tu (1958), con N. Manfredi e A. Sordi
- Poveri milionari (1959)
- Il vedovo (1959)
- Il mattatore (1960), con V. Gassman
- Un amore a Roma (1960)
- A porte chiuse (1961)
- Una vita difficile (1961)
- Il sorpasso (1962)
- La marcia su Roma (1962)
- Il giovedì (1964)
- Il gaucho (1964)
- L'ombrellone (1965)
- Operazione San Gennaro (1966), con Totò, N. Manfredi
- Il tigre (1967)
- Il profeta (1968)
- Straziami, ma di baci saziami (1968)
- Il giovane normale (1969)
- La moglie del prete (1970),con M. Mastroianni e S. Loren
- In nome del popolo italiano (1971)
- Mordi e fuggi (1973)
- Profumo di donna (1974)
- Telefoni bianchi (1976)
- Anima persa (1977)
- La stanza del vescovo (1977)
- Primo amore (1978), con U. Tognazzi
- Caro papà (1979)
- Sono fotogenico (1980)
- Fantasma d'amore (1981)
- Dagobert (1984)
- Scemo di guerra (1985)
- Il commissario Lo Gatto (1986)
- Teresa (1987)
- Tolgo il disturbo (1990)
- Giovani e belli (1996)
GIUSEPPE TOMASI DI LAMPEDUSA
Giuseppe Tomasi di Lampedusa, nasce il 23 Dicembre 1896, muore il 23 Luglio 1957.
- Il Gattopardo
- Racconti
- Lezioni su Stendhal
- Invito alle Lettere francesi del Cinquecento
- Il mito, la gloria
- Licy e il Gattopardo. Lettere d'amore
- Viaggio in Europa
- La sirena
FEIEZ
Feiez, pseudonimo di Paolo Panigada, nasce il 13 Luglio 1962, muore il 23 Dicembre 1998,
Poli strumentista italiano in forza al gruppo musicale Elio e le storie tese.
#feiez #music #cd #elio #guitar #sanremo #italy
Discografia:
1989 - Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu
1990 - The los Sri Lanka Parakramabahu brothers
1992 - italian rum casusu cikti
1993 - esco dal mio corpo e ho molta paura
1996 - eat the Phikis
1997 - del meglio del nostro meglio
1998 - peerla
GIOVANNI BERCHET
Giovanni Berchet, nasce il 23 Dicembre 1783, muore il 23 Dicembre 1851.
- Sul cacciatore feroce e sulla Eleonora
- Clarina e Il romito del Cenisio
- I profughi di Parga
- Le fantasie
- Opere edite e inedite
MICHELE ALBORETO
Michele Alboreto, nasce il 23 Dicembre 1956, muore il 25 Aprile 2001.
CUCINA - CUCINA FRANCESE - ' PANISSES '
Panisses #Kitchen #france #panisses Ingredienti per 4 persone : ● 150 g di farina di ceci ● 75 cl di latte ● 50 g di burro ...
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La finestra sul cortile (Rear Window) è un Film del 1954 diretto da Alfred Hitchcock, tratto dall'omonimo Racconto di Cornell Woolrich. ...
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Prêt-à-Porter è un Film statunitense del 1994 diretto da Robert Altman. #Altman #Movie #History Con Marcello Mastroianni e Sophia Loren...
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Sconosciuti in treno (titolo originale Strangers on a Train) è un romanzo giallo della scrittrice statunitense Patricia Highsmith, pubblicat...

