Le vacanze di Maigret è un romanzo poliziesco di Georges Simenon con protagonista il commissario Maigret.
Maigret e la moglie sono in vacanza a Les Sables-d'Olonne, ma un attacco di appendicite costringe la signora Maigret a sottoporsi ad un intervento chirurgico urgente. Una sera, rientrando in albergo dopo aver fatto visita alla moglie in ospedale, Maigret si accorge di avere nella tasca della giacca un messaggio anonimo che lo prega di andare a visitare la paziente della stanza numero 15. La paziente muore il giorno successivo, dopo essere stata in coma per giorni a seguito, stando alle testimonianze raccolte, di un incidente d'auto.
Maigret non può indagare formalmente, essendo in vacanza fuori dalla sua giurisdizione, tuttavia non può fare a meno di investigare sul caso e seguire le tracce che partono dal messaggio anonimo che gli è stato infilato in tasca a sua insaputa.
La giovane ragazza deceduta è la cognata del dottor Philippe Bellamy, noto medico locale. Maigret viene a sapere che questi era alla guida dell'auto quando si è verificato l'incidente. Il commissario inoltre viene a conoscenza che il medico è sposato con una donna di grande bellezza, tale Odette, e che ne è tremendamente geloso. Invitato a casa dal dottore stesso, entrando i due vedono uscire di corsa una ragazzina dall'aria spaventata, Lucille. Maigret pur non conoscendola ancora cercherà poi di rintracciarla, ma purtroppo questa verrà rinvenuta morta il giorno appresso. Scoprirà inoltre che anche Emile, il fratello della ragazzina, ha lasciato da poco la sua famiglia per andare a vivere a Parigi ma non ha più dato notizie di sé. Alla fine il commissario scopre che Odette, la moglie del medico, ed Emile erano amanti e progettavano la fuga insieme, comunicando tramite un'amica di Odette e la stessa Lucille. Riuscirà in ultimo a far confessare al dottore i due omicidi, quello di Emile e della sorellina Lucille e il suicidio della cognata, perdutamente innamorata del medico, che aveva intravisto il cadavere di Emile nello studio del dottore.
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