In fondo alla palude (titolo originale The Bottoms), noto anche con il titolo Sotto gli occhi dell'alligatore, è un romanzo di Joe R. Lansdale, vincitore del premio Edgar Award 2001.
La storia è narrata in prima persona da Harry che, ormai anziano e ricoverato in una casa di riposo, ricorda i singolari avvenimenti accaduti alla sua famiglia all'inizio degli anni trenta, quando era ancora ragazzino.
Nella cittadina di Marvel Creek, tra le paludi del Texas orientale, avvengono una serie di cruenti omicidi a sfondo sessuale che colpiscono alcune donne della zona. Harry si ritrova coinvolto in prima persona nelle indagini, sia perché è lo scopritore del primo cadavere, sia perché il padre Jacob è agente di polizia, sia per l'intraprendenza che caratterizza tutti i membri della famiglia (composta anche dalla madre di Harry, May Lynn, dalla sorella Tom e dalla bizzarra nonna).
L'indagine porta il giovane protagonista a contatto con sconvolgenti realtà del mondo adulto, tra cui - in particolare - la piaga della persecuzione razziale ai danni della comunità nera. In uno dei momenti salienti del racconto, infatti, Harry e suo padre tentano invano di salvare il loro innocuo vicino di casa Mose, impiccato e torturato da alcuni cittadini affiliati al Ku Klux Klan, convinti ingiustamente che sia lui il responsabile delle uccisioni.
Affranto per non essere riuscito a impedire il linciaggio, Jacob annega lo sconforto nell'alcool e trascura i suoi doveri di agente e di capofamiglia; il fatto però che nelle settimane seguenti non avvengano altri delitti sembrerebbe deporre per l'effettiva colpevolezza di Mose, sennonché un altro cadavere viene ritrovato: quello della stimata signora Canerton, la bibliotecaria. Harry scopre che il responsabile è l'insospettabile Cecil, dipendente di Jacob, che stava per rendere Tom la sua vittima successiva. Mentre insegue Harry e Tom viene morso da mocassini d'acqua e muore avvelenato, liberando così la comunità dall'incubo.
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