Labirinto di passioni (Laberinto de pasiones) è un film del 1982 diretto da Pedro Almodóvar. Si tratta del secondo lungometraggio del regista spagnolo.
In un complicato susseguirsi di eventi, si intrecciano i destini amorosi di Sexilia, cantante ninfomane; Riza Niro, erede al trono di Tiran (luogo di fantasia chiaramente ispirato all'Iran) in esilio a Madrid, dove è alla continua ricerca di avventure facili con ragazzi omosessuali; tre terroristi khomeinisti ostili al regime della Principessa di Tiran, uno dei quali, Sadec, avrà un rapporto, seppur fugace, con Riza Niro; il padre di Sexilia, ginecologo con una repulsione per gli atti sessuali e scopritore di un fantomatico metodo per l'inseminazione artificiale; la matrigna di Riza Niro, ovvero la Principessa Toraya, che viene presa in cura dal padre di Sexilia e che cerca insistentemente un rapporto sessuale col figliastro; Queti, una fan di Sexilia che lavora in una tintoria e che è vittima degli abusi del padre, appena abbandonato dalla moglie. Riza Niro, divenuto per puro caso frontman di una band rock, si innamora di Sexilia e questa ricambia immediatamente. Ricercato dai terroristi, Riza Niro convince Sexilia a fuggire verso i Caraibi.
I due si abbandonano al piacere una volta sull'aereo. La Principessa Toraya verrà rapita dai terroristi, dopo che questi si lasciano sfuggire Riza Niro. Queti, infine, abbandonato il padre, si mette nei panni di Sexilia e conoscerà il padre di quest'ultima, riuscendo a risvegliare gli istinti sessuali del dottore.
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