Un morto da vendere è una Commedia farsesca in Atto unico di Dario Fo.
La trama è semplice: un paio di truffatori tramano per ripulire un sempliciotto ubriaco che gioca a vari giochi di carte. Dopo essere stati sconfitti dal cliente, gli sparano e lo uccidono. L'ubriaco poi si svela essere il brigante noto come "Il Magnaccio", su cui perde una taglia di mille marenghi e che utilizza una pistola camuffata da pipa.
L'opera e la sua narrazione è basata sull'azione: l'apparente mancanza di profondità dei personaggi si presta a una serie di colpi di scena improbabili e divertenti da seguire, con l'astuzia che emerge come risorsa centrale e più preziosa. Usando la risata come espediente per assicurarsi l'attenzione del suo pubblico, Fo utilizza licenze poetiche, elude ogni preoccupazione per il realismo o anche per la verosimiglianza, e costruisce una sceneggiatura intelligente che è facile da seguire - essenziale quando il pubblico ride a crepapelle - e tuttavia contiene un chiaro e duraturo messaggio morale.
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