05 febbraio 2025

MUSICA - STORIA - J.S. BACH - CANTATA BWV 52

 


J.S. Bach – Cantata “Falsche Welt, dir trau ich nicht!” BWV 52

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La Cantata “Falsche Welt, dir trau ich nicht!” BWV 52 (Mondo falso, non credo in te!) è una delle sole quattro Cantate Sacre di Bach scritte per Soprano; è stata composta a Lipsia nel 1726 ed eseguita il 24 Novembre, XXIII Domenica dopo la Trinità.


Il testo della Cantata, che prende spunto dall'Episodio del Vangelo (Mt 22,15-22) in cui i Farisei interrogano Gesù, è stato ritrovato in questi ultimi anni nel Libro “Gott-geheiligten Sabbaths-Zehnden” pubblicato a Norimberga nel 1728 da C. Birkmann, uno studente di Teologia, allievo di Bach, che potrebbe essere anche l’Autore del Libretto.


La Partitura è organizzata in sei Movimenti: una Sinfonia d’apertura, due Recitativi, due Arie e un Corale conclusivo.

Il Soprano solista si sofferma sulla falsità del Mondo contrapponendola alla fiducia in Dio, il Corale conclusivo è un’armonizzazione in quattro parti della prima strofa dell’Inno “In dich hab’ ich gehoffet, Herr” (In te ho sperato, Signore) di A. Reusner.

Suscita curiosità l’inizio della Cantata: la Sinfonia d’apertura è costituita dal primo Movimento del Concerto Brandeburghese n. 1; J.S. Bach propone questo Brano strumentale, ampio ed elegante, ritenendolo adeguato a rappresentare il Mondo brillante, effimero e falso che circonda il cristiano.

L’Organico strumentale comprende due Corni, tre Oboi, Fagotto, due Violini, Viola, Organo e Basso continuo.


  1. Sinfonia
    Qui ascoltiamo l’apertura del primo Concerto composto per il Margravio di Brandeburgo nel 1721; è una versione più antica (BWV 1046a), ancora priva del brillante Violino piccolo.

  2. Recitativo: Falsche Welt, dir trau’ ich nicht (Fagotto e continuo)
    Recitativo secco, potente denuncia contro la falsità del mondo. I toni drammatici si avvertono sin dall'Inizio; dissonanze e accenti su “falsche“, “skorpionen“, “ungetreu” indicano la situazione pietosa del Soprano circondato dal mondo malvagio.

  3. Aria: Immerhin, immerhin, wenn ich gleich verstoßen bin (Violini, Fagotto e Continuo)
    Nella breve sezione centrale il Soprano dichiara che Dio è comunque suo amico; all’inizio, tuttavia, l’accento è ancora sulla solitudine, simboleggiata dai Violini che suonano all’unisono, o per terze parallele, o in polifonia.

  4. Recitativo: Gott ist getreu (fagotto e continuo)
    Il Soprano afferma la fedeltà di Dio e la fiducia in Lui. Le parole “Gott ist getreu” (Dio è fedele), presenti all'inizio e nella sezione centrale, sono anche ripetute tre volte nel Finale, trattato come un arioso ritmicamente discendente.

  5. Aria: Ich halt es mit dem lieben Gott (Oboi, Fagotto e Continuo)
    L’Aria si snoda al ritmo di 3/4, come una polonaise. Il Soprano canta la fedeltà a Dio, gli Oboi procedono insieme e il Fagotto beffardo evoca l’ipocrisia del Mondo.

  6. Corale: In dich hab’ ich gehoffet, Herr (tutti)
    Gli Strumenti accompagnano le parti vocali, nessuna Voce acuta predomina rispettando così il carattere orante del Corale. Melismi sulla parola “Spotte“.

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 Al Jarreau, nasce il 12 Marzo 1940, muore il 12 Febbraio 2017. Cantante statunitense di Jazz, Rhythm and blues e Soul. #AlJarreau #Jarreau...