San Ignacio de Loyola
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“Dramma evangelizzatore” di Domenico Zipoli, Martín Schmid e Indios Chiquitanos
Il “Dramma evangelizzatore” era un’Opera molto popolare nelle Reducciones, i piccoli nuclei cittadini in cui erano organizzate le missioni gesuite in Sud America.
Si tratta di una rappresentazione creata al fine di convertire gli indios alla religione cristiana e, come fa notare il Musicologo polacco Piotr Nawrot, costituisce un contributo unico al Repertorio dell’Opera nel territorio coloniale.
Solitamente queste rappresentazioni avvenivano nella piazza principale o in prossimità del portico della Chiesa durante eventi sociali importanti o nelle festività; gli stessi indios partecipavano come attori con costumi adeguati al ruolo e venivano coinvolti nella preparazione delle scenografie con elementi tipici del luogo: fiori e piante della giungla, frutti tropicali, uccelli colorati e animali selvatici.
“San Ignacio de Loyola” è un’Opera in due atti composta nel secondo decennio del XVIII Secolo da Domenico Zipoli e Martín Schmid, missionari gesuiti, e da alcuni indios chiquitanos; il Libretto, scritto in castigliano, è di Autore anonimo.
I protagonisti sono Sant’Ignazio di
Loyola, San Francesco Saverio e il Demonio che cerca, senza
riuscirvi, di distogliere i due santi dalla loro sacra missione:
l’evangelizzazione.
È un lavoro di modeste dimensioni se
paragonato con le Opere che in quegli anni venivano rappresentate in
Europa: pochissimi personaggi, strumentazione semplice e parti vocali
brevi con raro uso di virtuosismi.
Due copie della Partitura sono state scoperte nel 1990, una negli archivi di Chiquitos, l’altra nella Missione di Moxos; il Musicologo Bernardo Illari ne ha curato il restauro e la trascrizione.
Sant’Ignazio di Loyola e San
Francesco Saverio sono interpretati da un Soprano, Lucifero da un
tenore; vi sono anche due angeli con funzione di messaggeri, il primo
è un Soprano, il secondo è un Contralto. Generalmente le parti
vocali erano affidate ai bambini e questo spiega l’assenza di voci
basse.
Il primo Atto ha per tema il
combattimento spirituale. Mentre Ignazio, a Manresa, sta completando
un ritiro spirituale, due angeli lo avvertono che deve affrontare un
combattimento spirituale contro i nemici di Cristo e delle anime.
Lucifero, nelle vesti di un emissario del più grande Sovrano della
terra, lo invita a seguirlo abbandonandosi ai piaceri della vita.
L’emissario viene allontanato e Ignazio, brandendo le insegne di
Cristo, inizia la battaglia per strappare le anime al diavolo.
Il secondo Atto racconta il dolore
della separazione tra Ignazio e Francesco Saverio, suo discepolo,
inviato in missione in India. Nella sezione conclusiva si cantano le
virtù di Sant’Ignazio.
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