Hernani, o L'Onore Castigliano, è un dramma teatrale in cinque atti di Victor Hugo, rappresentata per la prima volta al "Théâtre Français" di Parigi il 25 Febbraio 1830.
#Theater #Hugo #History #VictorHugo #Hernani
Hugo riafferma quanto esposto nella Prefazione del Cromwell: è necessario superare le regole del teatro classico e affermare l'ambizione estetica della nuova generazione, il Romanticismo. Hugo chiede anche, e soprattutto, che venga valorizzato il pubblico, il pubblico vero, il popolo, perché è il popolo e la massa dei cittadini che rendono immortali le opere e fanno la storia. Sembra evidente dunque la scelta di rappresentare le vite di uomini e donne comuni, emarginati, reietti, che vivono lontano dalla società.
Infine, la poesia deve avere lo stesso motto della politica: Tolleranza e Libertà.
Nella celebre Prefazione del Cromwell, Hugo affronta il nuovo tema romantico del contrasto dialettico tra il sublime e il grottesco, che voleva riuniti il bello e il brutto, il sublime e il grottesco alla ricerca dell'armonia dei contrari.
L'azione principale si svolge in Spagna nel 1519 (da Febbraio ad Agosto)
Atto I: Il Re (Saragozza, una camera da letto presso il palazzo del duca Don Ruy Gomez de Silva, notte)
Il Re di Spagna Don Carlos si introduce di notte nella camera di Doña Sol, di cui è segretamente innamorato. Nascosto all'interno di un armadio, il re assiste all'incontro tra Doña Sol e Hernani, un bandito. Hernani, figlio di un uomo decapitato per ordine del padre di Don Carlos, ha giurato di vendicare la morte del padre. Doña Sol ama Hernani ma è stata promessa in moglie a suo zio, Don Ruy Gomez de Silva.
Don Carlos esce dal suo nascondiglio e i due rivali si apprestano a battersi in duello, quando il vecchio duca bussa alla porta. Don Ruy Gomez de Silva si indigna vedendo due uomini nella camera di sua nipote. Il Re si scopre il volto, si presenta, giustifica la sua presenza e fa passare Hernani per un uomo del suo seguito. Poi dice che l'ora è grave, perché l'imperatore Massimiliano, suo ascendente, è appena morto e dunque lui è venuto a consultare Don Ruy Gomez de Silva, suo fedele suddito: è opportuno avanzare la propria candidatura al trono del Sacro Romano Impero? Rimasto solo, Hernani, che ha incontrato il figlio dell'assassino di suo padre, esprime tutto il suo odio e medita vendetta.
Atto II: Il bandito (Saragozza, un patio del palazzo de Silva)
Il giorno seguente, a mezzanotte, Don Carlos (il futuro Carlo Quinto) si trova in un cortile del palazzo di Don Ruy, sotto la finestra di Doña Sol. Egli vuole rapire la ragazza, la quale, ingannata dall'oscurità e convinta che si tratti di Hernani, lo raggiunge. A questo punto, nel clou del rapimento, arriva Hernani e sfida a duello il re. Questi si rifiuta, sprezzante, ritenendo Hernani un plebeo. In cambio di una sfida a duello, il re chiede al bandito di assassinarlo: Hernani si rifiuta di assassinarlo, insiste per battersi in duello, quindi risparmia la vita al re e gli dà il suo mantello affinché possa attraversare senza pericolo la truppa di banditi suoi amici. Hernani è convinto di essere l'unico ad avere il diritto di uccidere il re in duello ( La mia inesorabile vendetta rende inviolabile il tuo capo per chiunque, tranne me ). Don Carlos, a queste parole, decide di vendicare il suo onore perduto: Hernani non potrà riscattare alcuna pietà, verrà giustiziato.
Rimasti soli, Hernani e Doña Sol si scambiano parole d'amore. Ma i soldati del re stanno già dando la caccia al bandito. Hernani si congeda da Doña Sol e raggiunge la sua truppa.
Atto III: Il vegliardo (Il castello de Silva, sulle montagne d'Aragona)
Alcune settimane dopo, nel salone del castello del duca de Silva, sulle montagne, il vecchio duca Don Ruy Gomez de Silva sta per sposare Doña Sol, la sua giovane nipote. Sono in corso i preparativi del matrimonio. Il Duca è soddisfatto, tanto più che gli comunicano la probabile morte di Hernani. Il giorno delle nozze un pellegrino bussa alla porta del castello de Silva.
Alla vista di Doña Sol in abito da sposa, il pellegrino si strappa le vesti e rivela la sua identità: è Hernani.
Sulla testa di Hernani pende una taglia, ma la legge dell'ospitalità è sacra: colui che ospita ha il dovere di protezione perché l'ospite è mandato da Dio. Don Ruy Gomez de Silva decide di proteggere il bandito e fa barricare il castello sbarrando il portone d'accesso.
Hernani e Doña Sol restano soli e chiariscono ogni malinteso. La giovane donna mostra al bandito il pugnale che lei stessa ha sottratto al re. Hernani e Doña Sol si scambiano parole d'amore e si abbracciano. Don Ruy Gomez, vedendo i due innamorati, si esprime con durezza sul comportamento di Hernani ma, in nome dell'onore, si rifiuta ancora di tradire il suo ospite. In quel momento le trombe annunciano l'arrivo del Re. Don Ruy Gomez nasconde Hernani in un posto segreto che solo lui conosce, dietro al suo ritratto.
Il Re entra nel castello e si infuria quando apprende che Don Ruy Gomez sta nascondendo il bandito. Don Carlos propone al duca di scegliere: o Don Ruy accetta di consegnare Hernani o lui stesso sarà ucciso. Il Duca esita, ma alla fine rifiuta di consegnare Hernani. Il Re, impressionato da tanta fedeltà alla legge dell'ospitalità, decide di portar via solo Doña Sol. Partito Don Carlos, Don Ruy Gomez e Hernani complottano per uccidere il Re. Hernani, per gratitudine nei confronti di Don Ruy Gomez che gli ha salvato la vita, si mette al suo servizio e gli offre la propria vita, giurandolo sulla testa del suo defunto padre. Gli offre un corno: nel momento in cui sarà suonato, Hernani troverà la sua morte.
Atto IV: La tomba (Palazzo di Aquisgrana, presso la tomba di Carlo Magno)
Due mesi dopo, nel Giugno del 1519, ad Aquisgrana (capitale del Sacro Romano Impero), Don Carlos attende i risultati dell'elezione imperiale. Intanto sventa un complotto contro la sua vita e scopre che tra i congiurati ci sono Don Ruy Gomez e Hernani. Quest'ultimo, designato per l'assassinio del Re, rifiuta di cedere il posto a Don Ruy Gomez, che gli propone di sciogliere il patto. Eletto imperatore, Don Carlos perdona i congiurati e annuncia il matrimonio di Doña Sol con Hernani. A questo punto Hernani rivela la propria identità: dichiara di essere Giovanni d'Aragona, uomo di nobile stirpe ma nato in esilio, e decide di abbandonare il suo progetto di vendetta.
Atto V: Le nozze (Saragozza, su una terrazza del Palazzo d'Aragona)
Qualche settimana dopo, a Saragozza, nel palazzo di Hernani, che ormai è diventato Don Giovanni d'Aragona, hanno luogo le nozze di Doña Sol e di Hernani. Don Ruy Gomez, implacabile, viene a esigere il rispetto del patto fatale. Si sente suonare da lontano il corno: l'epilogo è alle porte. Hernani non può tirarsi indietro, ha l'obbligo di rispettare il patto, per il giuramento sul padre, l'onore, la virilità e il coraggio. Doña Sol, non potendo accettare una simile sorte angusta, si avvelena; Hernani la segue, bevendo dalla stessa fiala letale.
Don Ruy Gomez, ormai dannato, si uccide con un pugnale.
Nessun commento:
Posta un commento