Dal barbiere è un Racconto di Anton Čechov, pubblicato per la prima volta nel 1883.
Makar Blëstkin, un giovane barbiere di 23 anni, pulisce di prima mattina la sua modesta bottega quando entra Èrast Ivanyč Âgodov, un uomo di mezza età, padrino dello stesso Makar, venuto a farsi radere i capelli. Nel corso dell'opera, Makar chiede al cliente notizie sulla famiglia e apprende con sbalordimento che qualche giorno prima è stato festeggiato il fidanzamento di Anna Èrastovna, la giovane figlia di Èrast Ivanyč, con un certo Prokofij Petrov Šejkin. Il barbiere interrompe l'opera e protesta: Anna Èrastovna e lui stesso si amavano, il fidanzamento era stato accettato dai familiari, era già stato progettato il matrimonio. Âgodov spiega che Prokofij Šejkin è benestante, con un patrimonio di molto superiore a quello del barbiere. Makar, disperato, si mette a piangere; poi dice a Âgodov di essere troppo sconvolto per continuare il taglio; Âgodov va via, con solo metà della testa rasata.
Il giorno dopo, di buon mattino, Âgodov ritorna dal barbiere perché concluda il taglio. Makar risponde con freddezza che non taglierà più gratuitamente i capelli di Âgodov, come ha fatto finora, ma anzi da adesso in poi vuol essere pagato in anticipo. Âgodov allora se ne va senza dir nulla: considera il taglio dei capelli un lusso; parteciperà alle nozze della figlia con i capelli rasati su metà della testa e lunghi sull'altra metà.
Nessun commento:
Posta un commento