La ninfa sorpresa è un Dipinto realizzato da Edouard Manet tra il 1859 e il 1861. Oggi la tela è esposta al Museo delle Belle Arti dell'Argentina di Buenos Aires.
La compagna del Pittore, Suzanne Leenhoff, vi è raffigurata con l'aspetto di una ninfa.
La ninfa sorpresa di Manet raffigura una donna giovane seduta in un paesaggio silvestre vicino a un lago, mentre guarda sorpresa lo spettatore.
C'è un iris blu che cresce ai suoi piedi, e lei non porta nulla addosso al suo corpo eccetto per la collana di perle al collo e un anello su un suo ditino. Lo sguardo della ninfa, al contrario di quello provocante dell'Olympia del Dipinto omonimo, è sorpreso e timido, come se avesse appena visto lo spettatore che la osserva, invadendo la sua riservatezza e disturbandola.
Molti autori pensano che la composizione sia simile al quadro Susanna e i vecchioni di Rembrandt, prendendo in considerazione che il nome della modella è Suzanne, che lei era neerlandese e che la posa della figura è identica a quella del dipinto. D'altro canto, Françoise Cachin afferma che Manet si ispirò probabilmente al quadro del 1704 di J.B. Santerre sullo stesso soggetto, facendo notare la posizione del braccio e il trattamento del materiale.
Il Quadro è stato anche paragonato a un affresco di Giulio Romano sul tema di Betsabea al bagno al Palazzo Te, che Manet potrebbe aver conosciuto grazie a delle incisioni francesi, o a un'incisione di M. Raimondi chiamata Ninfa e satiro.

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