Sindacalista e Politico italiano
assassinato dalla mafia.
Fu assassinato la sera del 27 Settembre
1960, alle 22:30, mentre tornava a casa.
Era in compagnia di suo nipote quando
da dietro un muretto fu raggiunto da diversi colpi di lupara alla
schiena. Dopo un urlo straziante cadde a terra e agonizzante spirò
poco dopo tra le braccia della moglie, incinta del suo sesto figlio.
Nella tasca dei pantaloni fu trovata una lettera da lui firmata,
intestata alla CGIL, con cui stava riunendo i lavoratori per
lo sciopero generale del primo Ottobre mentre nella tasca della
giacca vi erano i bollettini per la raccolta fondi destinati al
Giornale de L'Unità; era stato, infatti, da poco nominato presidente
della commissione adibita alla raccolta fondi per il giornale del
Partito.
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