27 settembre 2024

MUSICA – J.S. BACH – SONATA BWV 525 PER ORGANO


Sonata in mi bemolle maggiore per organo, BWV 525

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Musica: Johann Sebastian Bach (1685 - 1750)
  1. Allegro moderato
  2. Adagio (do minore)
  3. Allegro
Organico: organo
Composizione: 1730 circa
Edizione: Nägeli, Zurigo, 1827

Le sei sonate furono composte per Wilhelm Friedmann Bach con lo scopo di prepararlo tecnicamente e musicalmente a quella maturità necessaria per iniziarlo alla carriera virtuosistica.
II loro titolo originale è quello di «Sonate in trio per clavicembalo con pedali». L'eleganza della forma e la finezza della condotta melodica e tecnica delle parti che ne compongono i tempi non possono non ricordare la grazia mozartiana.
Se il fine che si era imposto Bach era semplicemente quello pedagogico non si può ad ogni modo negare che il loro contenuto artistico è tale che la questione pedagogica (come pure nell'Orgelbüchlein) va considerata nel senso di un insegnamento superiore, sia dal lato tecnico che da quello artistico.
Schweitzer asserisce che «è dunque a torto che si parli di Sonate per organo»; altri pretende, come Pirro, che «jouer ces trios à l'orgue est les detourner de leur dèstination première».
Comunque non risulta, attraverso la colossale produzione clavicembalistica, che il clavicembalo con pedaliera sia stato uno strumento da concerto o in ogni caso diffuso per esecuzioni concertistiche d'assolo o di insieme. Esso era invece considerato come uno strumento da studio e di preparazione allo studio dell'organo. La pedaliera del clavicembalo dava la possibilità di poter superare le prime difficoltà della complicata tecnica organistica.
Anche oggi abbiamo degli esempi di strumenti che servono agli organisti per le loro esercitazioni giornaliere (pianoforti con pedaliera) e sono adoperati principalmente da coloro che non possono avere a loro disposizione un organo in casa. Questi strumenti, rari in Italia, sono comunissimi in Germania, in Inghilterra e in molti altri paesi nordici.
Perciò, sia il gruppo delle Sei sonate, come l'Orgelbüchlein ed altri Preludi in Trio non possono essere considerati dei semplici studi, ma essi hanno invece l'importanza di vere composizioni scritte non soltanto per l'esercizio tecnico, ma anche per essere eseguite in pubblico.
Il loro valore artistico ne è la prova evidente che potrà essere discutibile per i teorici, non per gli artisti.
La Sonata in mi bemolle maggiore (n. 1) si compone di tre tempi:
Allegro (I tempo): Il tema è presentato dalla mano sinistra (al contralto), subentra quindi la risposta alla mano destra (soprano). Compiuta l'esposizione della prima parte che termina alla tonalità iniziale (tonica), ha luogo lo sviluppo, nel corso del quale il tema, apparendo più volte anche rovesciato (per moto contrario), conduce al tono della dominante.
Ha inizio qui una controesposizione con l'ordine delle parti invertito. Viene ripreso il tema in si bemolle maggiore seguito dalla risposta in mi bemolle. Ad essi segue un secondo sviluppo ohe gradatamente conduce ad una breve ripresa del tema al pedale e quindi alla conclusione del primo tempo.
E' la forma della sonata bipartita.
Adagio (II tempo): E' composto nel tono relativo minore. Il tema in "contrappunto doppio, è presentato prima al soprano (mano destra) e poi al contralto (mano sinistra); viene sviluppato attraverso dialoghi ed intrecci di parti, nel corso dei quali viene raggiunto il tono del quinto grado dove ha termine la, prima, parte.
Il tema, nella seconda parte dell'Adagio, viene rovesciato (moto contrario) e sviluppato in modi differenti fino alia ripresa del tema originale al quarto grado (fa minore); segue un nuovo sviluppo che conduce poi rapidamente alla conclusione.
Allegro (III tempo): ha un tema brillante sviluppato con molte imitazioni riprese anche dal pedale. Delle due parti che compongono quest'ultimo tempo, la prima è basata sull'esposizione e svolgimento del tema per moto retto ed ha termine alla tonalità della dominante; la seconda, invece, presenta ed elabora lo stesso tema per moto contrario. La riesposizione è - all'incirca - simmetrica alla precedente. Dalla tonalità del quinto grado passa per il quarto e quindi torna al tono principale.
In queste sonate sono messi in pratica tutti i mezzi adatti a rendere tecnicamente indipendenti le mani dai piedi: movimenti di parti che procedono per moto contrario, parti che s'incrociano in vario modo, fraseggi contrapposti, ecc.
Esse sarebbero state composte nel 1723 (periodo di Leipzig) quando cioè Wilhelm Friedmann Bach era appena tredicenne.

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