Interpreti : Timothy Dalton, Maryam
D'Abo, Desmond Llewelyn, Caroline, Bliss, Robert Brown, Jeroen Krabbé
James Bond prende parte, assieme
ad alcuni suoi colleghi, a un'operazione del Ministero della Difesa
inglese a Gibilterra: quella che sulla carta doveva essere una
semplice esercitazione si rivela invece una trappola, ordita da
ignoti per colpire gli uomini di M, dove muoiono due agenti.
Successivamente l'agente segreto viene
inviato in missione a Bratislava, per organizzare la diserzione
in Occidente del generale sovietico Georgi
Koskov. Una donna cecchino tenta di ucciderlo; 007 dovrebbe
freddarla, ma la risparmia sparando sulla sua arma. La spia porta
quindi a termine il compito facendo fuggire il militare prima
in Austria e poi in Gran Bretagna attraverso un
gasdotto, eludendo le frontiere. Durante un primo interrogatorio in
una casa sicura dell'MI6, Koskov rivela diverse informazioni ma
successivamente viene rapito da Necros, un sicario al soldo di
Koskov. Indagando sull'accaduto, Bond scopre la vera identità del
cecchino di Bratislava: è la violoncellista Kara Milovy, amante
dello stesso Koskov, utilizzata da quest'ultimo per rendere più
credibile la sua fuga.
Koskov si rivela un traditore della
patria in combutta con il trafficante d'armi statunitense Brad
Whitaker, in una grande operazione di armi, diamanti e droga, al fine
di assumere il controllo del servizio segreto sovietico spodestandone
il Direttore, il Generale Leonid Puškin. 007 e la Milovy si mettono
sulle tracce del traditore, attraverso l'Austria, il Marocco e
infine l'Afghanistan dove vengono catturati. Riescono a scappare
e liberano da una cella un uomo che si rivelerà essere il capo
dei mujaheddin del luogo, Kamran Shah. Insieme lottano
contro il personale di una base aerea sovietica.
Bond e Kara scappano con un aereo e
dopo aver avuto la meglio su Necros, 007 torna a Tangeri dove
uccide Whitaker e consegna l'ufficiale traditore nelle mani di
Pushkin, che viene riportato a Mosca. Una volta conclusa la missione,
007, M e il Ministro degli Esteri sovietico, il Generale Gogol e
Kamran Shah, si ritrovano a Vienna dove assistono alla
prima esibizione internazionale della Milovy.
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