La confessione di Claude è il primo romanzo di Émile Zola, pubblicato nel 1865.
Claude è un poeta ventenne che dalla Provenza si trasferisce a Parigi in cerca di fortuna. Una sera viene chiamato nell'alloggio di una sua vicina, la prostituta Laurence, in preda a una crisi nervosa. Dopo essersi preso cura di lei, ha pietà della sua condizione e ne diviene l'amante, nella speranza di sottrarla alla sua vita dissoluta, ma col tempo se ne innamora, lasciandosi a poco a poco coinvolgere nel degrado morale da cui voleva liberare la donna. Jacques, un amico di Claude che abita nel suo stesso hotel, è fidanzato con Marie, la quale, gravemente malata, muore una sera, accudita da Claude, proprio mentre Laurence si concede a Jacques. Claude vede quanto succede nella camera vicina attraverso le ombre che l'amante e l'amico proiettano sulla casa di fronte. Il giovane si ribella infine, lascia Parigi e torna in Provenza, deciso a ritrovare, in mezzo agli amici di un tempo, la purezza perduta.
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