Una notte a New York.
Un viaggio in taxi dall'aeroporto a casa. Un incidente che estende il tempo condiviso. Un abitacolo che diventa confessionale, luogo di un'anima che si espone senza paura del giudizio. Una vicenda di intimità e segreti condivisi. Una storia di formazione, sia per la misteriosa passeggera che per lo sfrontato autista. Questa la sintesi di uno dei Film più interessanti della stagione.
Opera girata in studio, con maxischermi a led che simulano il paesaggio notturno, le strade e il transito delle auto, "Una notte a New York" segna il brillante esordio alla Regia di Christy Hall, che ne è anche Autrice : duplice merito per questa giovane cineasta, che assieme ai due protagonisti ha prodotto la pellicola.
Una trama semplice, un incontro casuale che diventa occasione di raccontare di sé, mettere a nudo la propria vita con la sicurezza che deriva dalla consapevolezza che non ci sarà un altro incontro; un viaggio che è soprattutto interiore, durante il quale confrontarsi, fare il punto della situazione per poi forse svoltare verso una destinazione diversa.
La Sceneggiatura è minimale, svolgendosi la vicenda per tutto il tempo a bordo del taxi, nel fascino ambiguo e insieme confortante che possiede una metropoli di notte.
È un Film di dialoghi intelligenti, di confidenze toccanti, di sguardi diretti ed elusivi, che riempiono d'intensità lo schermo; un Film di domande esplicite e forti, quelle che ti rivoltano come un calzino, ma anche di sottintesi, di suggestioni mute, che sono ancora più potenti. In questo gioco di rivelazioni e provocazioni reciproche i due Attori, una bellissima Dakota Johnson e Sean Penn, forniscono interpretazioni perfette, allineati alla verità dei personaggi fino al respiro.
Mentre il viaggio di "Girlie" procede nel cuore della notte più che nella distanza, la giovane riflette, si interroga, proclama in modo trasversale la sua libertà, il diritto di sbagliare. Anche Clark il tassista ha modo di rileggere la propria vita, le occasioni vissute e perse e osservare come il tempo lasci più cicatrici che carezze, e che tanto le une quanto le altre sono indispensabili.
Un taxi ti porta da un luogo all'altro, ma non è detto che il punto di partenza e, soprattutto, il punto di arrivo siano necessariamente luoghi fisici e non è detto che, una volta sceso, tu sia la stessa persona che vi era salita.
Bellissimo Film.
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