04 dicembre 2020

VIRGINIO VESPIGNANI

 Conte Virginio Vespignani, nasce il 12 Febbraio 1808, muore il 4 Dicembre 1882.

Architetto italiano.

Nacque a Roma nel 1808 da famiglia nobile. Di formazione accademica, allievo e collaboratore di Luigi Poletti, seguì il maestro nell'ispirazione verso le forme del neoclassicismo per poi volgersi a modelli rinascimentali e romantici.
Fu particolarmente attivo durante il pontificato di Pio IX. Tra le sue opere più significative si possono ricordare: la cappella della Madonna dell'Archetto (1851), piccola Cappella nel rione Trevi, ben proporzionata e di gusto cinquecentesco, la ricostruzione, nell'aspetto attuale, di Porta San Pancrazio nelle Mura Aureliane (1857), la facciata rivolta verso l'esterno di Porta Pia (1868). Per il Cimitero del Verano, proseguì il progetto iniziale di Giuseppe Valadier del 1807-1812, realizzando la Chiesa, la prima parte del "Pincetto" e il quadriportico d'ingresso (1880).
Morì nella città natale, a settantaquattro anni, nel 1882. Il suo monumento sepolcrale, eretto dal figlio Francesco, che seguì la stessa professione paterna, si trova nel portico dell'ingresso monumentale del Verano, a ricordare il ruolo avuto dall'artista nella creazione dello storico cimitero romano.

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