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Bach – Partite diverse sul Corale
“Sei gegrüßet, Jesu gütig” BWV 768
“Sei gegrüßet, Jesu gütig” BWV 768
I termini “Partite diverse”, “parti
diverse”, “parti corali” e “variazioni corali” sono
abbastanza intercambiabili e si riferiscono a una serie di Variazioni
su un Preludio Corale; questo indica generalmente la presentazione da
parte di un Organo solista della melodia di un inno luterano in modo
da renderla familiare all’assemblea dei fedeli.
diverse”, “parti corali” e “variazioni corali” sono
abbastanza intercambiabili e si riferiscono a una serie di Variazioni
su un Preludio Corale; questo indica generalmente la presentazione da
parte di un Organo solista della melodia di un inno luterano in modo
da renderla familiare all’assemblea dei fedeli.
Spesso gli organisti improvvisavano su
questi temi Corali e, non di rado, conservavano le loro
improvvisazioni come una serie di variazioni.
questi temi Corali e, non di rado, conservavano le loro
improvvisazioni come una serie di variazioni.
Di Johann Sebastian Bach si conoscono
alcuni gruppi di Variazioni corali, tra cui quattro pienamente
accolti come sue Composizioni; le Partite diverse sul corale “Sei
gegrüßet, Jesu gütig” BWV 768 ne costituiscono il gruppo più
ampio ed anche il più completo impiegando diverse tecniche di
variazione.
alcuni gruppi di Variazioni corali, tra cui quattro pienamente
accolti come sue Composizioni; le Partite diverse sul corale “Sei
gegrüßet, Jesu gütig” BWV 768 ne costituiscono il gruppo più
ampio ed anche il più completo impiegando diverse tecniche di
variazione.
Di quest’Opera, tuttavia, non esiste
alcun Manoscritto di Bach, ma soltanto copie, a stampa o manoscritte
da altri, che, peraltro, differiscono per qualche particolare e
nell’ordine delle Variazioni. Gli Studiosi ritengono si tratti di
un’Opera composta intorno al 1705 in quanto lo stile è coerente
con molte altre Composizioni scritte a Arnstadt e Mühlhausen, dove
Bach rimane fino al 1708 prima di trasferirsi a Weimar, alla Corte
Ducale di Guglielmo Ernesto di Sassonia.
alcun Manoscritto di Bach, ma soltanto copie, a stampa o manoscritte
da altri, che, peraltro, differiscono per qualche particolare e
nell’ordine delle Variazioni. Gli Studiosi ritengono si tratti di
un’Opera composta intorno al 1705 in quanto lo stile è coerente
con molte altre Composizioni scritte a Arnstadt e Mühlhausen, dove
Bach rimane fino al 1708 prima di trasferirsi a Weimar, alla Corte
Ducale di Guglielmo Ernesto di Sassonia.
Il Brano inizia con l’esposizione
integrale del Corale, seguono quindi 11 Variazioni nelle quali la
Melodia è quasi sempre riconoscibile, spesso affidata alla voce più
alta. Bach ricorre a tecniche diverse di Variazione; la prima
interessa due Manuali; la settima, la nona e la decima sono a due
Manuali e Pedaliera, l’undicesima è a cinque voci in “Organo
pleno”.
integrale del Corale, seguono quindi 11 Variazioni nelle quali la
Melodia è quasi sempre riconoscibile, spesso affidata alla voce più
alta. Bach ricorre a tecniche diverse di Variazione; la prima
interessa due Manuali; la settima, la nona e la decima sono a due
Manuali e Pedaliera, l’undicesima è a cinque voci in “Organo
pleno”.
Bálint Karosi,
Organo J.F. Wender della Chiesa di
Bach, Arnstadt (D)
Bach, Arnstadt (D)
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