Interpreti : F. Interlenghi, R. Smodorni.
Premi e Riconoscimenti :
Premio Oscar : 1948
Premio Oscar : 1948
Pasquale e Giuseppe lavorano come
lustrascarpe sui marciapiedi di via Veneto a Roma. Appena
possono corrono a Villa Borghese e con 300 lire affittano
un cavallo bianco chiamato Bersagliere e lo cavalcano in due. Con la
complicità di Attilio, il fratello più grande di Giuseppe, i due si
trovano coinvolti senza volerlo in un furto a casa di una chiromante,
alla quale volevano rivendere delle coperte americane su commissione
del "Panza", un uomo che trafficava oggetti illegalmente.
Prima di essere arrestati e portati in un carcere
minorile riescono a realizzare il loro sogno: comprare
Bersagliere, che verrà affidato alle cure di uno stalliere.
I ragazzi vengono rinchiusi in celle
diverse e sperimentano l'inganno e la vendetta. Il commissario e il
direttore del carcere fanno credere a Pasquale che Giuseppe verrà
frustato se lui non rivelerà i nomi dei complici del furto presso la
chiromante. Pasquale cade nel tranello e parla. Quando Giuseppe,
ignorando il motivo per cui lo ha fatto, viene a sapere che l'amico
ha fatto il nome del fratello, decide di vendicarsi e rivela a
Staffera, l'assistente del direttore, che nella cella di Pasquale è
nascosta una lima. Gli eventi precipitano: durante una proiezione
cinematografica, Giuseppe e il suo compagno di cella fuggono dal
carcere.
Pasquale, per la paura di perdere
Bersagliere, rivela a Staffera dove sono i due evasi e lo conduce
alla stalla dove è custodito il cavallo. Su un ponticello nei pressi
della stalla, Pasquale affronta i due evasi in sella a Bersagliere.
Arcangeli fugge mentre Giuseppe, rimasto solo, scende dal cavallo e
Pasquale comincia a frustarlo con la sua cintura, finché Giuseppe
inciampa, cade dalla spalletta del ponte e muore. Pasquale,
rinsavitosi dalla smania di vendetta, non potrà fare altro che
piangere disperato l'amico, urlando al mondo il suo dolore mentre si
avvicina la polizia e mentre Bersagliere che si allontana dal ponte.
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