Liutaio italiano, membro più insigne
della famiglia Amati, celebri liutai di Cremona.
Nicola o Nicolò o Nicolao, quinto
figlio di Girolamo e nipote di Andrea, ben presto divenne anche il
più noto Liutaio della famiglia. I suoi strumenti di straordinaria
raffinatezza possiedono la tavola e il fondo maggiormente arcuati
rispetto a quelli precedenti, sono costruiti con legname scelto e
dalle venature regolari. I fori sulla tavola sono di delicata
fattura, il riccio è ricamato con grazia e la vernice è
trasparente, ma di un tono ricco e profondo. Il timbro dei
suoi strumenti è dolce e leggero.
Solitamente Nicola costruiva
i violini seguendo uno schema che lo portava a elaborare
esemplari non troppo grandi, pur esistendo esempi di violini di
dimensioni maggiori detti "i grandi violini Amati", oggi di
grande valore. La forma era rigonfia nel ventre e nel dorso, anche se
la tendenza era di progettare uno strumento sempre più piatto. La
tavola armonica era formata da un legno tenero e morbido, talvolta
dalla vena striata.
Costruì anche un buon numero di
eccellenti Viole e Violoncelli.
Dalla moglie, Lucrezia Pagliari, ebbe
due figli.
Tra i suoi allievi vi furono i grandi
Liutai Antonio Stradivari, Andrea Guarneri nonno di Guarneri del
Gesù, con cui perfezionò l'arco del violino, e Alessandro Gagliano
capostipite di una celebre famiglia di liutai napoletani.
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