Come voleva la prassi
Scritto da: Andrea Camilleri, Francesco Bruni, Salvatore De Mola, Leonardo Marini.
Montalbano indaga sul delitto di una giovane donna, il cui cadavere nudo e semi-avvolto in un asciugamano intriso di sangue, viene ritrovato davanti all'androne di un palazzo. L'efferata violenza con cui è stato commesso l'omicidio è tale da sconvolgere anche il Dottor Pasquano. Cercando di capire cosa abbia spinto la vittima a trascinarsi fin lì, proprio in quel palazzo, Montalbano sospetta che la donna sia una prostituta dell'Est Europa e ipotizza che responsabile della sua morte sia il clan dei Cuffaro, che gestisce il mercato della prostituzione. Ma la vicenda si complica e lo stesso commissario diventa oggetto di un attentato cui scampa fortunosamente. Montalbano ottiene un aiuto dalla sua amica Ingrid, la quale lo va a trovare a casa mentre è presente Livia e i due fanno finta di non conoscersi. Indagando sull'assassino, scova tra i condomini un complice che ha ripreso il festino in cui è morta la ragazza, a cui hanno partecipato politici e notabili del paese. La donna partecipava ad uno spettacolo perverso organizzato dai Cuffaro, in cui gli ospiti potevano assistere a dimostrazioni di oscenità inaudita: quando la giovane fu coinvolta, le venne imposto di essere vittima di una violenza di gruppo ed era stata pugnalata. Ferita, era riuscita a trascinarsi fino al palazzo dove abitava il cameraman, poiché i due avevano avuto una storia. Questi viene ucciso a sua volta, ma riesce a far recapitare al commissario una lettera in cui spiega tutto, assieme a un dvd. Nel filmato Montalbano riconosce il sindaco del paese e va ad annunciargli la futura incriminazione. A questa indagine si intreccia inoltre la conoscenza tra il commissario e un anziano giudice in pensione, ossessionato dalla revisione di tutti i processi che ha celebrato, per essere sicuro di non essere mai stato condizionato nel giudizio dai propri problemi personali. Un incontro inquietante, che lascia Montalbano con molti interrogativi sull'impegno e il peso di ricercare la verità e giudicarla.
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