Un diario del '43
Scritto da: Andrea Camilleri, Francesco Bruni, Salvatore De Mola, Leonardo Marini.
Dopo la demolizione di un vecchio silos, arriva a Montalbano tramite Nicoló Zito un diario scritto nell'Estate del 1943 da un giovane fascista, Carlo Colussi, che nelle pagine confessa di aver compiuto un atto terribile. Questa scoperta s'intreccia con l'arrivo a Vigata di un novantenne italoamericano, John Zuck, il quale racconta al commissario di essere nato nella cittadina siciliana, di chiamarsi in realtà Giovanni Zuccotti, di essere stato fatto prigioniero dagli alleati durante la guerra e in seguito di essere restato negli Stati Uniti dopo essere rimasto orfano. Montalbano collega i fatti del diario e di Zuck all'uccisione del vecchio imprenditore Angelino Todaro: questi in gioventù aveva ucciso i genitori di Zuck per conto di un avvocato che si sarebbe così impossessato dei loro terreni e dopo tanti anni l'americano si è vendicato. Autoaccusatosi davanti al commissario, Zuck si suicida sulla spiaggia sparandosi alla tempia. L'atto terribile compiuto da Colussi era stato una strage di soldati alleati, con vittime innocenti, rei di aver violentato la sua fidanzata. Per espiare la sua grave colpa, l'uomo si è poi fatto frate e missionario. L'incontro con l'ormai novantenne Colussi indirizza lontano dal diario le indagini di Montalbano, volte alla scoperta dell'assassino di Todaro, dopo che in un primo momento il commissario aveva creduto che i due fatti fossero collegati. Nel contempo, Montalbano riceve la notizia della morte del Dottor Pasquano a seguito di una breve malattia. Montalbano e gli altri colleghi del Commissariato di polizia di Vigata partecipano alle esequie del dottore.
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