La scuola delle mogli è una commedia di Molière.
Nell'antefatto Arnolfo, tradito dalla moglie, adotta la piccola Agnese, educandola in modo che cresca pura e innocente; con l'intenzione di sposarsela una volta cresciuta, fa in modo che non si innamori mai.
Atto I. Le teorie di un tutore. Arnolfo è tutore di Agnese e vorrebbe sposarla e sistemarsi con lei, ma il suo amico Crisaldo cerca di farlo ragionare sulla cosa. Intanto Orazio, figlio di un altro grande amico di Arnolfo, Oronte, si invaghisce della ragazza e dice al protagonista di volerla sposare.
Atto II. La confessione di Agnese. Arnolfo sgrida i domestici perché non hanno controllato la protetta e poi si rivolge a lei domandandole cosa pensa di Orazio. La ragazza ammette di apprezzare il pretendente e il tutore decide che è il caso di sposarla subito.
Atto III. Le astuzie di una innamorata. Agnese cerca di comunicare con l'innamorato tramite bigliettini lanciati dalla finestra e intanto Arnolfo consiglia alla ragazza di leggere un testo dove viene spiegato come essere una buona moglie.
Atto IV. Arnolfo non torna sui suoi passi e decide di fare i preparativi per il matrimonio, chiama il notaio per il contratto matrimoniale.
Atto V. Il trionfo dell'amore. Orazio viene trovato in casa di Agnese, si finge svenuto e riesce a rapirla, pur non avendo capito che è Arnolfo a volerla sposare e così gliela riporta. Orazio viene a sapere che il padre Oronte vuole dargli in moglie la figlia di Enrico, cognato di Cristaldo e, disperato, supplica Arnolfo di fare cambiare idea all'amico. Quest'ultimo invece parla a favore delle nozze, per liberarsi del concorrente ma, colpo di scena, Agnese si scopre essere proprio la figlia di Enrico, ritornato dall'America, e potrà infine sposare l'amato Orazio.
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