La Sonata dopo l'era romantica
Questa forma musicale era strettamente legata, nell'era romantica, all'armonia tonale e alla pratica musicale. Anche prima della fine di queste abitudini, opere su larga scala sempre più stavano deviando dalla struttura in 4 movimenti, considerata il modello per quasi un secolo, e la stessa struttura interna ai movimenti cominciava a modificarsi. L'idea di sonata e il termine stesso continuavano ad essere centrali nell'analisi musicologica, e ad essere di forte influenza sui compositori, sia per le grandi opere che nella musica da camera: il suo ruolo come forma di discussione musicale allargata ispirerà personaggi come Hindemith, Prokofiev e Shostakovich a comporre con queste caratteristiche, e opere in questa struttura tradizionale continuarono ad essere composte e eseguite.
Le sonate per Pianoforte di Scriabin partono dai modelli del tardo romanticismo, ma abbandonano progressivamente i simbolismi formali che venivano insegnati, e sono spesso composte come opere a movimento unico; ci si riferisce a Scriabin sovente come a un compositore sul confine tra la pratica romantica e quella moderna di sonata.
Più oltre, Pierre Boulez comporrà tre sonate nei primi Anni cinquanta, che, mentre non sono tonali, ma nemmeno nella forma classica in 4 movimenti, erano intese come parte integrante di questo stile. Elliott Carter comincerà la sua transizione da compositore neoclassico all'avanguardia con la sonata per violoncello.
Nessun commento:
Posta un commento