ARTE - STORIA DELL'ARTE - COLAZIONE SULL'ERBA - E. MANET

Colazione sull'erba (Le Déjeuner sur l'herbe) è un Dipinto del Pittore francese Edouard Manet, realizzato nel 1863 e conservato al Museo d'Orsay di Parigi, Francia. 

#art #Paint #Manet

La Colazione sull'erba raffigura un episodio squisitamente contemporaneo. Due uomini e una donna stanno consumando la merenda all'aperto, in una radura costeggiata dalla Senna, a poca distanza da Parigi (si presume presso l'île Saint-Ouen). Bisogna notare che i due signori sono vestiti con abiti moderni di città - veri e propri dandy del loro tempo - e stanno amabilmente conversando tra di loro. Quello a sinistra è lo Scultore Ferdinand Karel Leenhoff, futuro cognato dell'Artista, mentre a destra è raffigurato uno dei due fratelli di Manet, Eugène o Gustave, semi-sdraiato sul manto erboso e con il braccio allungato in direzione della giovane amica: si tratta di un gesto che evoca un dialogo, anche se sembra che nessuna delle figure rappresentate stia conversando. Si tratterebbe, in realtà, di una mossa derivata dall'incisione del Raimondi.

Alla destra della prima figura maschile troviamo infine una donna nuda che conversa, per la quale ha posato V.L. Meurent, all'epoca la modella prediletta di Manet. Con il mento posato sulla mano, la fanciulla volge lo sguardo verso lo spettatore (è l'unico personaggio della composizione a farlo), quasi a voler dialogare e intessere una relazione con chi sta osservando la scena, lasciandosi scappare contestualmente un enigmatico sorriso. Anche in questo caso la posa è filtrata attraverso l'incisione di Raimondi: la donna, tuttavia, è inequivocabilmente contemporanea («una donna ordinaria del demi-monde », per usare le parole di un critico). Per di più ella non è semplicemente nuda, ma addirittura denudata, forse perché in procinto di farsi il bagno nel fiume: nell'angolo in basso a sinistra, infatti, giacciono le sue vesti, nella fattispecie un cappellino di paglia di Firenze, adornato da un flessuoso nastro azzurro, e un abito dello stesso colore.

A fianco dei vestiti scomposti si trovano anche i resti della colazione: la frutta che rotola disordinatamente dal cestino, il pane e la fiaschetta d'argento costituiscono a tutti gli effetti una natura morta all'interno del dipinto stesso, e raccontano agevolmente la storia del picnic.

Lo stesso Manet, d'altronde, amava dipingere nature morte e spesso le inseriva in composizioni di più ampio respiro, concedendo loro grande rilevanza e spazio, proprio come nella Colazione sull'erba. In alto, quasi al vertice di quell'ipotetico triangolo isoscele che racchiude le quattro figure, troviamo un'altra giovane ragazza, stavolta vestita con una camicia da giorno, intenta a bagnarsi i piedi nella limpida acqua del ruscello. Intorno a lei si dispiega un bosco verdeggiante e frondoso, dove troviamo anche un piccolo ciuffolotto in volo, il quale aggiunge una nota realistica e scanzonata all'intero Dipinto.




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