W.A. Mozart – Trio con pianoforte n. 6 in Sol Maggiore K 564
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Alla formazione del Repertorio per Trio con Tastiera, generalmente Clavicembalo, avevano già contribuito abili Compositori come C.P.E. Bach, F.J. Haydn, tuttavia è con Mozart che il Trio con Pianoforte acquista piena maturità.
Mozart non solo scrive espressamente per il Pianoforte, ma tratta gli Strumenti con pari equilibrio; in precedenza le parti per il Violino e per il Violoncello erano considerate secondarie rispetto alla Musica per la tastiera solista.
Composto nel mese di Ottobre 1788, il Trio con Pianoforte n. 6 in Sol Maggiore K 564 è l’ultima composizione di Mozart in questo genere musicale; è un brano accattivante e intenso, caratterizzato da uno schema tematico che si ripropone sistematicamente in tutti e tre i movimenti: il Pianoforte enuncia i temi principali che vengono ripresi in eco dai due Archi.
Nonostante l’identico schema, la tessitura appare sempre mutevole poiché di volta in volta cambia il profilo dell’Ensemble; il tema proposto dal pianoforte viene diversamente riformulato o dal Violino o dal Violoncello, nessuno sembra dominare, ogni strumento accompagna e segue, anche se temporaneamente guida il gruppo.
Il primo Movimento, Allegro, è in
forma-sonata, quasi monotematica visto che il secondo tema
dell’esposizione deriva dal primo. Lo sviluppo è affidato a
diverse combinazioni strumentali; prima della ricapitolazione, Mozart
introduce una divagazione basata su un tema completamente nuovo.
Il
Movimento centrale conferma come la scrittura di Mozart sia stata
ampia ed equilibrata per tutti e tre gli strumenti. L’Andante è
costituito da una serie di variazioni su una melodia di minuetto
lento con qualche tocco di malinconia; una meditazione inquietante
conduce verso un attimo di silenzio, poi esplode gloriosa la
variazione conclusiva.
Il terzo e ultimo Movimento, Allegretto,
è un piacevole e frizzante rondò; melodia semplice, ripetuta in
vari abbinamenti strumentali, ritmi allegri e cangianti mantenuti
vivaci dai cambi di tonalità. Breve coda di chiusura.
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