Luigi Cherubini – Sinfonia in Re maggiore
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Cherubini scrive la sua unica Sinfonia nel 1815, conformandosi a una richiesta della Società Filarmonica di Londra; l’Opera viene eseguita il 1° Maggio 1815 sotto la Direzione dello stesso Autore.
La Sinfonia, rivolta più al Secolo passato che alla attualità, non presenta novità o invenzioni di rilievo. La caratteristica più sorprendente sono i quattro Movimenti di ampiezza decrescente; dopo il primo, ogni Movimento dura la metà di quello che lo precede.
La Partitura è scritta per un’Orchestra formata da Archi, Timpani, Flauto, coppie di Oboi, Clarinetti, Fagotti, Corni e Trombe.
Il primo Movimento, Largo –
Allegro, inizia con una lenta introduzione.
Gli Archi enunciano il tema principale
dell’Allegro, poi presentano con varie ripetizioni un secondo
soggetto; dopo lo sviluppo il Movimento si chiude con il ritorno del
primo tema opportunamente modificato.
Il secondo Movimento,
Larghetto cantabile, presenta due temi contrastanti; il Tema
principale, affidato ai primi Violini con l’accompagnamento degli
Archi, è soggetto a repentine, brevi, intromissioni dei Fiati.
Il
terzo Movimento, Minuetto (Allegro non tanto), è forse la parte più
suggestiva di tutta la Sinfonia; qui gli Strumenti a fiato hanno un
ruolo di primo piano.
L’ultimo Movimento, Allegro assai, è
anche esso in forma-sonata; le due idee tematiche sono sottoposte a
un continuo trattamento contrappuntistico.
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