26 ottobre 2024

CINEMA - L’ACCUSA

"L'accusa" (Les Choses Humaines), diretto da Yvan Attal, è un film che si inserisce nel filone del dramma giudiziario, ma con una profondità che lo distingue in modo netto da ogni altra opera. 

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La trama narra un'accusa di stupro che sconvolge le vite di due giovani e delle loro famiglie. Alexandre Farel, giovane di buona famiglia, viene accusato di violenza sessuale da Mila,  figlia del nuovo compagno di sua madre. Questo evento scatena una serie di reazioni a catena che mettono a nudo le fragilità e le tensioni nascoste nelle relazioni familiari e nella stessa società.


Il Film si distingue per la sua capacità di mantenere lo spettatore in uno stato di incertezza: non ci si trova di fronte a una semplice contrapposizione tra due verità, ma di una collisione tra due percezioni distinte dello stesso evento. Questa ambiguità è il fulcro della narrazione, che esplora come la verità possa essere soggettiva e influenzata da fattori personali e sociali.


"L'accusa" affronta un tema di grande rilevanza e di attualità, ossia la violenza sessuale sulle donne,  portato all'attenzione globale dal movimento #MeToo; la storia si inserisce inoltre in un contesto più ampio, mettendo in luce le dinamiche di potere e le disuguaglianze di genere.


I personaggi sono inseriti con grande profondità e veridicità. Alexandre appartiene a un ceto benestante e ha un futuro promettente davanti a sé, mentre alle spalle Mila c'è una famiglia di condizioni più modeste e un retaggio che deve molto alla cultura ebraica. Questo divario sociale contribuisce a rendere ancora più divisivo l'evento, influenzando le percezioni e le reazioni non solo dei personaggi coinvolti, ma di tutta la società francese che, soprattutto attraverso media e social network, si sente particolarmente coinvolta.

La situazione familiare dei due giovani è  senza dubbio intricata.  La madre di Alexandre, interpretata da Charlotte Gainsbourg, è una saggista femminista che si trova a dover conciliare le sue convinzioni con la difesa del figlio; è separata da Jean, padre del ragazzo. L'uomo, conduttore televisivo, è un individuo carismatico ma con un rapporto problematico e distaccato con il sesso opposto. I genitori di Mila, Valérie e Adam, separati come quelli di Alexandre, sono entrambi di religione ebraica, con la donna  osservante più fervida dei precetti religiosi: la cultura di appartenenza giocherà un ruolo significativo nell'interpretazione della vicenda e nel modo di affrontarla. I genitori, con le loro contraddizioni e fragilità, aggiungono ulteriore complessità alla narrazione; le tensioni scatenate dall'avvenimento si riflettono inevitabilmente nelle relazioni tra loro, creando un quadro di conflitti e incomprensioni che amplifica il dramma:  la madre di Alexandre infatti convive con il padre di Mila e con la stessa giovane, mentre Valérie rinfaccerà all'ex marito di essere causa di ciò che è avvenuto, avendo egli introdotto la figlia in un ambiente più mondano rispetto al rigore dell'ortodossia giudaica. 


Le performance di attichi ed attori sono di livello notevole. Ben Attal, nel ruolo di Alexandre, offre una prova più che convincente, riuscendo a trasmettere  la vulnerabilità del suo personaggio, per quanto ammantata di supponenza. 

Suzanne Jouannet, che interpreta Mila, sorprende per la maturità e intensità con cui rende palpabile la sofferenza e la confusione del suo personaggio. 

Anche gli attori che interpretano i genitori, da Charlotte Gainsbourg a Mathieu Kassovitz, offrono interpretazioni buone, contribuendo alla credibilità della storia.


"L'accusa" non offre risposte facili, ma invita a riflettere sulle complessità delle relazioni umane e sulla difficoltà di discernere la verità: mette a nudo senza sconti la complessità di una situazione con tutte le sue ampie e imprevedibili implicazioni, costringendo lo spettatore a confrontarsi con i dubbi e i pregiudizi che affliggono l'obiettiva lettura dell'evento traumatico esposto e lasciandolo con molti interrogativi.

Si tratta di un'opera che porta più in alto l'asticella del genere giudiziario, calandolo con rigore e sensibilità in un quadro che lacera le coscienze. 

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EUGENIO MONTALE

 Eugenio Montale, nasce il 12 Ottobre 1896, muore il 12 Settembre 1981. Giornalista, Poeta e Scrittore italiano  #Montale #EugenioMontale ...