MUSICA - J. BRAHMS – VARIAZIONI SU UN TEMA DI HAYDN
Johannes Brahms – Variazioni su un tema di Haydn Op.56
Le Variazioni Op.56 sono un momento fondamentale
nell'evoluzione creativa di Johannes Brahms come Compositore sinfonico, lo proiettano
infatti verso la prima Sinfonia; di questa, il primo Movimento era già pronto
da qualche anno ma si trovava relegato in un cassetto a causa del timore
reverenziale nell'affrontare quel modello classico.
Le Variazioni sul tema di Haydn, scritte nella duplice
versione per due Pianoforti e per Orchestra, appaiono espressioni di un unico
momento creativo dato il breve lasso di tempo intercorrente tra l’una e
l’altra; la versione per due Pianoforti, inserita in catalogo dallo stesso
autore come Opus 56b, viene eseguita a Settembre del 1873 con Clara Schumann,
quella per Orchestra il 2 Novembre 1873, con Brahms alla direzione della
Filarmonica di Vienna.
La versione orchestrale è quella oggi più conosciuta e molto
più spesso eseguita.
Nella versione per Orchestra, il Tema, le otto Variazioni e
il Finale presentano le seguenti indicazioni di Tempo; in parentesi, quando
diverse, quelle riferite alla versione 56b.
Tema: “Chorale St. Antoni” – Andante
Variazione I – Poco Più animato (Andante con moto)
Variazione II – Più vivace (Vivace)
Variazione III – Con moto
Variazione IV – Andante con moto (Andante)
Variazione V – Vivace (Poco presto)
Variazione VI – Vivace
Variazione VII – Grazioso
Variazione VIII – Presto non troppo (Poco presto)
Finale – Andante
Variazione I – Poco Più animato (Andante con moto)
Variazione II – Più vivace (Vivace)
Variazione III – Con moto
Variazione IV – Andante con moto (Andante)
Variazione V – Vivace (Poco presto)
Variazione VI – Vivace
Variazione VII – Grazioso
Variazione VIII – Presto non troppo (Poco presto)
Finale – Andante
Il Tema, in Si Bemolle Maggiore, si basa sul “Corale di
Sant'Antonio”, Composizione per Ensemble di Fiati, all'Epoca attribuita
erroneamente a Franz Joseph Haydn ed ancora oggi di origine incerta; i Fiati e
il pizzicato degli archi esaltano il suo carattere Corale.
Il Tema è impostato su due periodi asimmetrici, entrambi con
ripetizioni segnate da ritornelli: il primo periodo presenta due Frasi di
cinque Battute ciascuna, il secondo è costituito da uno sviluppo in otto Battute,
una ripresa di quattro Battute e un Finale di sette.
Il Tema è chiuso da un Accordo ripetuto.
Le otto Variazioni seguono, anche se con meno rigore, l’impostazione schematica del Tema; ciascuna si distingue per i riferimenti a forme e tecniche di epoche precedenti.
La Prima Variazione si basa sulle note scandite dai Fiati su cui gli Archi costruiscono una fluida melodia.
La Seconda Variazione, per andamento quasi una danza ungherese, vede una forte contrapposizione fra gli Archi e i Fiati.
La Variazione Terza si presenta come un corale figurato; è rilevante il dialogo tra gli strumenti a Fiato.
Nella Quarta Variazione, permeata da crepuscolare lirismo, sono evidenti i caratteri della Polifonia Barocca; le due figurazioni, una melodia distesa ed un accompagnamento scorrevole, ad ogni ritornello vengono scambiate tra il gruppo degli Archi e quello dei Fiati.
La Variazione numero Cinque è brillante, quasi uno scherzo nello stile di Mendelssohn; il fraseggio veloce tra i due Gruppi di Strumenti mette in evidenza l’originaria scrittura per due Pianoforti.
Anche la Sesta Variazione ha un andamento brillante; assume l’aspetto di Marcia festosa e solenne sotto l’impeto degli Archi coadiuvati dalla farfara dei Corni.
La Settima Variazione è un momento contemplativo segnato dal cullante ritmo di siciliana; la delicata Melodia è giocata sulla timbrica ottenuta accoppiando il Flauto alle Viole e il Fagotto ai Violini.
L’Ottava Variazione si snoda per linee sovrapposte sempre più fitte, come un misterioso moto perpetuo.
Il Finale è una Passacaglia di particolare impegno costruttivo.
Il Tema deriva da quello principale; cinque Battute formano
il Basso Armonico che viene ripetuto per diciassette volte (Basso ostinato),
ogni volta accompagnato da figurazioni sempre diverse. Alla diciottesima Ripetizione
si chiude in piena Orchestra con l’affermazione trionfale del Corale di
Sant'Antonio.
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