Il primo atto si apre
a Londra nell'appartamento in Half-Moon Street di un
giovane aristocratico, Algernon Moncrieff, nel momento in cui si
presenta alla porta il suo amico di vecchia data, Ernest Worthing.
Grazie ad un porta biglietti da visita dimenticato dall'amico la sera
prima, Algernon scopre che il vero nome di costui è Jack Worthing:
egli, abitando in campagna, finge di avere uno scapestrato
fratello a Londra, il cui nome è Ernest, per poter condurre una vita
di piaceri. In campagna infatti egli è il tutore della
giovane Miss Cecily Cardew e in quanto tale deve assumere un
comportamento moralmente ineccepibile. La piccola Cecily, come
da lui viene chiamata, è la nipote di Mr Thomas Cardew,
padre adottivo di Jack. A sua volta, Jack scopre che anche
Algernon conduce una doppia vita grazie all'invenzione di un povero
amico invalido, chiamato Bunbury.
Comunque sia, Jack si trova in città
per proporsi a Miss Gwendolen Fairfax, cugina di Algernon. Dichiarato
il suo amore alla giovane, cui si presenta con il nome di Ernest,
questa ricambia il sentimento; è sua ferma intenzione, però,
sposare solo un uomo chiamato Ernest, in quanto quel nome le
"procura delle vibrazioni" e ha un suono che scalda il
cuore a sentirlo. Per ottenere il consenso al fidanzamento, Jack
ha successivamente un colloquio con la madre di Gwendolen, Lady
Augusta Bracknell, zia di Algernon; in questa occasione si viene a
sapere che Jack è un trovatello: Mr Thomas Cardew lo rinvenne
in una capiente borsa di cuoio dimenticata nel guardaroba di Victoria
Station, Brighton Line. A sentire ciò, Lady Bracknell è
indignata e nega il permesso per il fidanzamento, a meno che Jack non
si trovi dei genitori entro la fine della stagione.
Gwendolen non si scoraggia e chiede
pertanto a Jack l'indirizzo della sua casa di campagna; Algernon,
ascoltando la conversazione, si segna l'indirizzo, intenzionato a far
visita alla piccola Cecily.
Nel secondo atto la scena si sposta
quindi in campagna nel giardino della Manor House a Woolton,
nella dimora campestre di Jack, dove vive la giovane Cecily e la sua
anziana badante e insegnante, Miss Prism. Algernon si presenta alla
tenuta dichiarando di essere Ernest, il fratello scapestrato di Jack,
e si innamora della giovane, la quale contraccambia; anch'ella è
però intenzionata a sposare soltanto un uomo di nome Ernest,
ritenendo, come Gwendolen, che esso abbia qualcosa di speciale.
Quando Jack arriva costringe Algernon ad andarsene ma egli,
intenzionato a fidanzarsi con Cecily, torna di nascosto. Nel
frattempo, entrambi chiedono a Dr Chasuble, il reverendo della
vicina chiesa, di essere battezzati.
Intanto anche Gwendolen, ancora
invaghita e desiderosa di fidanzarsi con Ernest raggiunge la casa di
campagna di Jack, dove incontra Cecily. Dopo qualche battuta le donne
scoprono di essere fidanzate con quello che credono essere lo stesso
uomo, ovvero Ernest. Dopo aver chiesto spiegazioni ai rispettivi
fidanzati e scoperta la verità, si ritirano indignate nella villa,
per poi però perdonare entrambi.
Il terzo atto si apre con l'arrivo di
Lady Bracknell alla tenuta, intenzionata a richiamare la figlia
fidanzata con Jack. Avendo inoltre saputo che il nipote Algernon è
intenzionato a sposare Cecily, dopo un rifiuto iniziale, concede il
permesso al nipote una volta venuta a conoscenza
dell'ingente rendita della giovane
(centotrentamila sterline l'anno), ereditata dal nonno. È
Jack tuttavia a negare il consenso per le nozze, sperando con questo
di strappare a Lady Bracknell l'autorizzazione per il
proprio matrimonio con Gwendolen. Tuttavia la donna è
irremovibile, e tutto sembra concludersi, quando Dr Chasuble nomina
Miss Prism: a sentire quel nome, la zia Augusta chiede di vedere
immediatamente l'istitutrice. Si viene a scoprire che ella era un
tempo alle dipendenze di Lady Bracknell come bambinaia e che un
giorno, uscita con il neonato a lei affidato, non era mai più
tornata: la carrozzina era stata trovata vuota e Miss Prism e il
piccolo erano scomparsi. La governante confessa che quel giorno era
uscita con una grande borsa di cuoio e che, in un attimo di
distrazione, aveva riposto il bambino nella borsa, per poi
dimenticarla nel guardaroba di Victoria Station a Londra, Brighton
Line. Jack si riconosce nel neonato dimenticato da Miss Prism nella
borsa e scopre di essere in realtà fratello maggiore di Algernon.
Scoperta la parentela, Lady
Bracknell autorizza le nozze tra Jack e Gwendolen, ma rimane ancora
il problema del nome: tra l'altro Jack, non essendo mai stato a
conoscenza delle sue origini, ha un nome che non è il suo. Dato che
la zia Augusta dice che questi era stato chiamato come il suo defunto
padre (un generale dell'esercito inglese), di cui né lei
né Algernon ricordano il nome, Jack consulta gli elenchi militari
scoprendo che il padre, e quindi anch'egli, si chiamava
effettivamente Ernest.
Nessuno dei due uomini è veramente
"earnest" (onesto), né "Ernest" (in inglese le
due parole si pronunciano allo stesso modo).
Wilde con questo espediente mette in
luce tutta quella cura dell'apparenza e della forma dell'alta
società vittoriana.
Nessun commento:
Posta un commento