Compositore e Organista inglese.
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Boyce incominciò la sua carriera
musicale nel coro di voci bianche della Cattedrale
di St Paul. Quando la sua voce maturò inizio a
studiare musica con Maurice Green. Il suo primo
incarico professionale avvenne nel 1734 quando trovò
lavoro come organista. Accettò successivamente una serie di
lavori simili prima di essere nominato Master of the King's
Musick nel 1755 e organista alla Chapel
Royal nel 1758. Quest'ultimo incarico lo mantenne sino al
1769 quando la sordità divenne tanto grave da renderlo
incapace di continuare i suoi incarichi.
Negli anni 1760, 1768 e 1773 si dedicò
al completamento del Cathedral Music - lavoro che il suo
insegnante Greene aveva lasciato incompleto alla sua morte -
pubblicando tre volumi che sono una preziosa antologia della musica
liturgica inglese degli ultimi duecento anni e prendono in
considerazione ben venticinque compositori tra cui William
Byrd, Henry Purcell. Molti dei pezzi editati da Boyce sono in
uso tutt'oggi nei servizi anglicani.
Boyce è conosciuto soprattutto per le
sue otto Sinfonie, i suoi anthem e le sue Odi.
Scrisse anche
la masque Peleus and Thetis, canzoni per
il Masque secolare di John Dryden, musiche di
scena per La tempesta, Cimbelino, Romeo e
Giulietta e Il racconto d'inverno di William
Shakespeare, e un vasto repertorio di musica da camera, inclusi
un gruppo di dodici Trio Sonata.
Boyce fu largamente dimenticato dopo la
sua morte e anche oggi rimane un Compositore le cui opere sono
raramente eseguite. Tuttavia, alcune delle sue composizioni sono
state riscoperte negli Anni trenta, e Constant Lambert ha
pubblicato, ed occasionalmente diretto, i suoi lavori.
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