TELEVISIONE - IL COMMISSARIO MONTALBANO - ' IL LADRO DI MERENDINE '
Il ladro di merendine
Scritto da: Andrea Camilleri, Francesco Bruni
Il Commissario Montalbano indaga sulla morte del Ragioniere Lapecora, ucciso con un coltello da cucina nell'ascensore del suo palazzo. Interrogata, la moglie del ragioniere incolpa dell'accaduto l'amante di suo marito, una donna tunisina di nome Karima, che fa il mestiere. Contemporaneamente giunge nel porticciolo di Vigata un peschereccio con a bordo un uomo morto ammazzato da una sventagliata di mitra durante un abbordaggio di un guardiacoste tunisino. Karima con il figlio di sei anni, François, scappa dalla casa dove abitano ma Karima viene rapita mentre il figlioletto corre via e riesce a scappare. Un testimone registra la targa dell'auto e la riferisce al commissario, che indagando scopre essere un'auto del servizio segreto italiano. Il commissario per caso passando davanti alla scuola vede un assembramento di persone vocianti perché fra di loro c'è un ladro delle merendine degli scolari ma non si sa chi è. Il commissario, ritrovato il piccolo François, lo ospita in casa sua, dove viene amorevolmente accudito da Livia, la fidanzata del commissario. Il piccolo François riconosce alla televisione l'uomo ucciso sul peschereccio, lo zio Ahmed Moussa, quindi la madre Karima Moussa è la sorella del morto ammazzato in altomare. Il commissario durante un sopralluogo in casa di Karima trova un libretto di risparmio intestato a Karima, con depositati 300 milioni di Lire, cifra enorme, anche per una prostituta. Nel mentre Montalbano, proseguendo con le indagini, scopre che Ahmed Moussa era un importante terrorista tunisino, che i servizi segreti tunisini hanno attirato in un'imboscata con l'aiuto dei servizi segreti italiani per ucciderlo. Karima e Lapecora sono coinvolti in questo intrigo internazionale: Lapecora faceva da copertura alle attività illegali che Ahmed Moussa voleva iniziare in Sicilia per mezzo di sua sorella Karima. Karima essendo una testimone è stata uccisa dal servizio segreto tunisino e il suo cadavere occultato. Viene uccisa anche Aisha, un'amica di Karima. È necessario nascondere, per sicurezza, il piccolo François, che viene affidato alla sorella di Augello, che vive in aperta campagna. Il libretto di risparmio con i 300 milioni viene depositato da un notaio che provvederà a trasferire i soldi in banca e darà a François i soldi, quando avrà raggiunto la maggiore età, ma è necessario che la morte di Karima Moussa sia assolutamente accertata. Dalle indagini è risultato che sul coltello da cucina ci sono le impronte digitali della moglie del Lapecora, che viene arrestata e messa di fronte all'evidenza confessa che lo ha ammazzato perché, oltre ad ospitare in casa sua una prostituta, le aveva dato 300 milioni di lire. Montalbano incontra Lohengrin Pera, colonnello dei servizi segreti italiani che gli racconta quello che sa della storia dei Moussa. All'insaputa di Pera, Montalbano registra con una telecamera nascosta nella libreria le dichiarazioni di Pera. Montalbano racconta a Pera quello che sa della storia e Pera chiede a Montalbano quanto vuole per il suo silenzio. Montalbano vuole poco, solo che venga ritrovato il cadavere riconoscibile di Karima. Pera gli dice che non è possibile, allora Montalbano si arrabbia; gli rompe gli occhiali, gli fa vedere la telecamera e lo ricatta: o si ritrova il corpo o lui darà ai giornalisti la registrazione. Il giorno dopo il corpo viene ritrovato e François potrà avere l'eredità. Montalbano volendo adottare François propone a Livia di sposarsi.
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