LIBRI - ' UOMINI SUPERFLUI ' - ANTON CECHOV
Uomini superflui è un Racconto di Anton Čechov, pubblicato per la prima volta nel 1886.
Pavel Matveevič Zajkin, membro del Tribunale circondariale, si reca in treno a Chilkovo, una località di villeggiatura estiva. Pavel scambia qualche parola con un signore che indossa un paio di pantaloni rossicci e scopre che anche costui, come lui stesso, è un impiegato statale, consigliere di stato, che in estate rimane in città e che raggiunge la famiglia in villeggiatura solo nel fine settimana.
Pavel, stanco e accaldato, giunge nella casa presa in fitto per le vacanze e non trova nessuno, tranne il figlioletto Petja di appena sei anni: la moglie Nadežda si è recata in un teatro, in compagnia della sua amica Ol'ga Kirillovna, per prender parte alle prove di uno spettacolo nel quale reciteranno come attrici dilettanti. Più tardi Nadežda torna a casa in compagnia di Ol'ga e di due uomini sconosciuti, che le donne presentano come colleghi attori dilettanti. Nadežda avverte il marito che gli ospiti si fermeranno a cena e che Pavel dovrà quindi provvedere alla spesa. Più tardi Pavel, stanco per il viaggio, si corica, ma non riesce a riposare per il chiasso che fanno in casa le due donne e i due ospiti. Quando, cessato un po' il rumore, Pavel riesce ad addormentarsi, viene svegliato dalla moglie: gli ospiti si fermeranno anche la notte e lui, Pavel, dovrà andarsene da casa perché nella sua camera dovrà dormire uno degli ospiti.
Pavel esce da casa. È notte e fuori c'è solo il signore con i pantaloni rossicci giunto con lui in treno quel mattino: anche costui è stato invitato dalla propria moglie ad andar via per cedere la propria camera a delle ospiti giunte quel giorno. I due impiegati decidono di cercare una trattoria poco costosa dove poter mangiare qualcosa prima di ritornarsene in città.
Commenti
Posta un commento