Georg Friedrich Haendel – Gloria in Excelsis Deo
per soprano, due violini e basso continuo (HWV mancante, non catalogato)
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Gloria in Excelsis Deo è l’unica impostazione Haendel per voce sola dell’Inno di lode cantato o recitato durante la Messa cattolica romana; potrebbe essere un’Opera giovanile del Sassone che ad Amburgo aveva ascoltato una Messa di Telemann.
Il Gloria di Haendel, scritto per voce di Soprano, due Violini e Basso continuo, è un brano di recente scoperta.
La Composizione, che si credeva perduta, è stata ritrovata nel 2001 presso la Royal Academy of Music di Londra; fa parte di un manoscritto che raccoglie un gruppo di Arie di Haendel copiate dal suo collaboratore William Savage.
Dopo la morte di questi, il manoscritto
è pervenuto all’Accademia, probabilmente donato da un suo
allievo.
Sebbene il Professor Hans Joachim Marx dell’Università
di Amburgo abbia identificato il Gloria come Opera giovanile Haendel,
non si è in grado di stabilirne con certezza la data di Composizione
che potrebbe anche essere anteriore al suo viaggio in Italia nel
1707.
Tuttavia, in considerazione di somiglianze musicali e di autoimprestiti successivi, si suppone che Haendel abbia scritto il Gloria, ed altri brani in latino, durante la permanenza a Roma a Giugno del 1707, ospite del Marchese Ruspoli; l’esecuzione potrebbe essere stata affidata al Soprano Margherita Durastanti, anche lei, all’epoca, alle dipendenze del Marchese Ruspoli.
La prima Esecuzione in tempi moderni ha
luogo il 18 Maggio 2001 a Huntingdon (Hinchingbrooke Performing Arts
Centre) con il Soprano Patrizia Kwella e l’Ensemble “Fiori
Musicali”.
Suddiviso in otto Movimenti, il Gloria è un Brano
che mantiene la propria individualità, è quasi sempre molto
espressivo e si conclude con un virtuosistico “Cum Sancto Spiritu”.
I. Gloria in excelsis Deo
II. Et in terra pax hominibus bonae voluntatis.
III. Laudamus Te, benedicimus Te, adoramus Te, glorificamus Te,
IV. Gratias agimus tibi propter magnam gloriam tuam,
V. Domine Deus, Rex coelestis, Deus Pater omnipotens.
Domine Fili Unigenite, Jesu Christe,
Domine Deus, Agnus Dei, Filius Patris:
VI. Qui tollis peccata mundi miserere nobis;
Qui tollis peccata mundi suscipe deprecationem nostram,
Qui sedes ad dexteram Patris miserere nobis.
VII. Quoniam Tu solus Sanctus, Tu solus Dominus, Tu solus Altissimus, Jesu Christe,
VIII. Cum Sancto Spiritu in gloria Dei Patris. Amen.
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