L’Organo a canne
L’Organo a
canne è uno Strumento molto complesso che appartiene alla famiglia
degli Aerofoni.
Le Canne costituiscono il “corpo fonico” dello
Strumento; sono costruite in metallo (lega di stagno e piombo in
percentuali variabili) e in legno.
La lunghezza della canna determina l’altezza della nota prodotta, il diametro, la forma e il materiale ne determinano il timbro.
Più la Canna è corta, più acuto sarà
il suono prodotto e viceversa. Un diametro largo determina la
produzione di un suono dolce (flautato), mentre un diametro stretto
produce un suono più aspro (mordente). Le canne in metallo hanno un
timbro chiaro e ricco di armonici, quelle in legno un timbro più
scuro e attenuato.
Un Organo necessita di un gran numero di Canne
perché ciascuna di esse emette un unico suono, quindi più sono
numerose, più lo Strumento è grande e ricco di combinazioni
timbriche.
Le Canne sono molto più numerose di quelle che si
vedono nella facciata (prospetto) di un Organo. La maggior parte di
esse è contenuta all'interno dello strumento, dietro la facciata.
Quest’ultima ha un’importante funzione ornamentale e
architettonica e spesso rispecchia lo stile, l’epoca e la
provenienza nazionale dello strumento.
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Registri :
Si chiama “Registro”
una fila di Canne, dal grave all'acuto, aventi lo stesso timbro.
I Registri si dividono in due categorie:
Labiali (che sono la maggioranza) e
Ance.
La nomenclatura dei registri d’organo è quanto mai
complessa e varia a seconda delle lingue, delle scuole nazionali e
dell’epoca di costruzione dello strumento.
REGISTRI LABIALI
I Registri labiali hanno imboccatura di flauto e corpo sonoro cilindrico o di forma simile. Si dividono in quattro categorie o famiglie: Principali, Flauti, Violeggianti e Battenti.
I Principali, con canne di diametro medio, producono il suono tipico dell’organo e coprono tutta la vastissima gamma di frequenze che esso può emettere, dal grave (Fondi) all'estremo acuto (Ripieni e Misture). L’insieme di tali registri dà origine al “Plenum” (o “organo pleno”) dal caratteristico suono brillante e maestoso tipicamente organistico.
I Flauti, con canne di diametro largo, producono un suono più scuro e vellutato, ma che diventa brillante nei registri più acuti. Quando le canne di tale famiglia sono tappate, prendono il nome di Bordoni e producono un suono scuro e rotondo.
I Violeggianti, con canne di diametro stretto, producono sonorità mordenti ad imitazione degli strumenti ad arco. Generalmente i registri di questo tipo sono una minoranza rispetto a quelli delle altre famiglie.
I Battenti producono caratteristiche oscillazioni (o battimenti) del suono quando alcune file di canne unisone sono accordate leggermente crescenti o calanti le une rispetto alle altre. Es. “Voce umana” con registri di Principale, “Voce celeste” e “Concerto viole” con registri violeggianti. I registri di questo tipo formano una categoria ancora più ristretta.REGISTRI AD ANCIA.
I Registri ad ancia producono il suono attraverso la vibrazione di una linguetta, generalmente in ottone, racchiusa alla base della canna. La parte superiore (tuba), a cono rovesciato o di altra forma, ne determina il timbro. Nell'Organo sono importanti elementi di colore. Quelli “a tuba reale” si ispirano alla sonorità delle trombe e dei tromboni; quelli “a tuba media” producono suoni simili a oboi, clarinetti e fagotti; quelli “a tuba corta” richiamano le sonorità degli antichi strumenti a fiato rinascimentali e barocchi.
Le ance a tuba reale, unite ai Principali e ai Ripieni, rendono il Plenum dell’Organo ancora più potente e incisivo. In alcuni casi un certo numero di canne ad ancia può essere collocato orizzontalmente alla base delle canne di facciata (en chamade) con effetto di grande presenza sonora.
SOMIERI
Il
Somiere è una robusta cassa in legno a tenuta d’aria, internamente
ripartita in canali. Su di esso poggiano le canne inserite in
verticale su un piano parallelo che le sostiene, detto “crivello”.
Il numero dei somieri varia secondo la grandezza dell’organo e il
numero dei registri che lo compongono.
MANTICI
L’alimentazione dell’aria
necessaria al funzionamento dell’organo è data dai “mantici”.
Anticamente essi venivano azionati manualmente con un sistema di
ruote, corde e carrucole. Oggi un elettro-ventilatore si incarica
della loro alimentazione a pressione costante. Il valore di detta
pressione (generalmente basso) influisce sul tipo di sonorità dello
strumento e ne condiziona l’intonazione.
TRASMISSIONI
Il movimento dei tasti
e dei pedali azionati dall'Organista è collegato a meccanismi che
fanno aprire e chiudere le valvole (ventilabri) all'interno dei
somieri. L’apertura di tali ventilabri consente all'aria di
entrare nelle canne e di produrre il suono.
Le Trasmissioni sono
di tre tipi: meccanica, pneumatica ed elettrica.
Meccanica, in cui il collegamento fra i tasti e i ventilabri avviene mediante tiranti, leve e rimandi meccanici. E’ il tipo di trasmissione più antica e oggi universalmente usata, perché consente un contatto diretto e sensibile tra l’esecutore e lo strumento.
Pneumatica, in cui il collegamento avviene mediante numerosi tubicini con aria compressa ad alta pressione. Questo sistema è stato completamente abbandonato per la sua scarsa prontezza e affidabilità.
Elettrica, in cui il collegamento avviene mediante la chiusura di contatti elettrici ed elettrovalvole applicate ai somieri. Questo sistema è pronto, affidabile e consente anche di allontanare l’esecutore dal corpo dello strumento, in quanto il collegamento avviene attraverso un cavo elettrico di ridotte dimensioni. Assai diffusa nel secolo scorso, questa trasmissione ha il grosso svantaggio di spersonalizzare il rapporto tra esecutore e strumento e di creare seri problemi acustici dovuti alla propagazione del suono, causati dalla distanza spesso eccessiva tra la consolle e il corpo dell’Organo. Per questi motivi si è tornati alla trasmissione meccanica.
CONSOLLE
E’
il centralino di comando dell’Organo dove si trovano le tastiere
(manuali), la pedaliera, i comandi dei Registri e altri accessori.
Il numero dei manuali può variare da 1 a 5. Ciascun manuale comanda i propri registri e la sua posizione risponde a un ordine gerarchico che dipende dalle epoche e dalle varie scuole organarie nazionali.
Es. (per un Organo a 5 manuali): Grande Organo (II man.), Positivo (I), Recitativo (III), Solo (IV), Eco (V).
La pedaliera è come una tastiera di
minore estensione azionata dai piedi dell’organista. Essa comanda
la sezione di Pedale che comprende i registri più gravi con le canne
di maggiori dimensioni.
Vi sono anche i comandi per le “Unioni”,
mediante i quali i manuali possono essere variamente accoppiati tra
loro, in modo che i registri di un manuale suonino insieme a quelli
di altri. Anche la pedaliera può essere accoppiata ai manuali.
In
consolle esiste spesso un controllo per la “cassa espressiva” che
racchiude determinati gruppi di Registri.
Attraverso la graduale
apertura e chiusura di apposite griglie girevoli, l’organista può
ottenere gli effetti espressivi richiesti dalla letteratura romantica
e moderna.
La Consolle è detta “a finestra” quando è
addossata al corpo dello strumento con trasmissione meccanica; è
detta “indipendente” (o mobile) quando è separata dallo
strumento con trasmissione elettrica.
PICCOLI ORGANI
Esistono anche
strumenti dalle dimensioni limitate e per utilizzi
particolari.
Organo Positivo, generalmente a una sola tastiera e
con pochi registri racchiusi in un mobile unico. Viene utilizzato per
l’accompagnamento e come “organo corale” nelle chiese che già
dispongono di un organo di maggiori dimensioni.
Organo a Cassapanca (in tedesco Truhenorgel). Strumento dalle dimensioni ancor più
ridotte, facilmente trasportabile, con piccole canne di legno e di
metallo non visibili dall'esterno. Svolge spesso la funzione di
“basso continuo” nei complessi strumentali per musica antica.
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