31 dicembre 2025

MUSICA - ' LANNO CHE VERRA' ' - LUCIO DALLA

Lucio Dalla - L'anno che verrà

#Music #Dalla #LucioDalla #LAnnoCheVerrà

Caro amico ti scrivo così mi distraggo un po'
e siccome sei molto lontano più forte ti scriverò.
Da quando sei partito c'è una grossa novità,
l'anno vecchio è finito ormai
ma qualcosa ancora qui non va.

Si esce poco la sera compreso quando è festa
e c'è chi ha messo dei sacchi di sabbia vicino alla finestra,
e si sta senza parlare per intere settimane,
e a quelli che hanno niente da dire
del tempo ne rimane.

Ma la televisione ha detto che il nuovo anno
porterà una trasformazione
e tutti quanti stiamo già aspettando
sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno,
ogni Cristo scenderà dalla croce
anche gli uccelli faranno ritorno.

Ci sarà da mangiare e luce tutto l'anno,
anche i muti potranno parlare
mentre i sordi già lo fanno.

E si farà l'amore ognuno come gli va,
anche i preti potranno sposarsi
ma soltanto a una certa età,
e senza grandi disturbi qualcuno sparirà,
saranno forse i troppo furbi
e i cretini di ogni età.

Vedi caro amico cosa ti scrivo e ti dico
e come sono contento
di essere qui in questo momento,
vedi, vedi, vedi, vedi,
vedi caro amico cosa si deve inventare
per poterci ridere sopra,
per continuare a sperare.

E se quest'anno poi passasse in un istante,
vedi amico mio
come diventa importante
che in questo istante ci sia anch'io.

L'anno che sta arrivando tra un anno passerà
io mi sto preparando è questa la novità

MUSICA - ' AD EST, AD EST ' - NOMADI

Nomadi - Ad est, ad est

#Music #Nomadi #AdEstAdEst

Sembrano mani i rami del melo,

sembrano dita che graffiano il cielo,

un conto veloce di quanto possiedo

i soldi di carta e tanta rabbia

per questa vita che si spegne di corsa

come un fuoco di foglie,

come un lampo nel cielo.

Ad est, ad est adesso si va,

ad est, ad est tra gli alberi bianchi,

ad est, ad est ritroverà la vita,

ad est, ad est contro il vento di levante.

Sembrano un eco i rumori del vento,

il corpo risponde, risponde più volte

uno sguardo veloce alla mia casa

con tanta rabbia in quei dipinti

rimasti in bianco fra i discorsi di tanti,

in barba ai santi, a tutti i santi.

Ad est, ad est adesso si va,

ad est, ad est è dove nasce il sole,

ad est, ad est ritroverà la vita,

ad est, ad est perché non è finita.

Ad est, ad est adesso si va,

ad est, ad est da dove nasce il sole,

ad est, ad est ritroverà la vita,

ad est, ad est perché non è finita.

LIBRI - ' MADELEINE FERAT ' - EMILE ZOLA

Madeleine Férat è un romanzo di Émile Zola, pubblicato tra il 2 Settembre e il 20 Ottobre 1868 a puntate su L'Événement illustré, e in volume alla fine dello stesso anno.

#Book #Zola #History #EmileZola

Trama 

Madeleine Férat ha perso la madre alla nascita e il padre, imprenditore che si era costruito da solo la sua fortuna emigrando a Parigi dall'Alvernia, a sei anni. Affidata al mercante di stoffe Lobrichon, viene messa in un collegio, dove la ragazza non si integra, in mezzo a fanciulle che si preparano a una vita nel bel mondo parigino. A quindici anni Lobrichon la porta a vivere con sé, cominciando a covare l'idea di sposarla. Quattro anni più tardi, una sera, l'uomo tenta di baciare Madeleine, ma viene respinto con sdengo e, quando si è ritirata nelle sue stanze, tenta di farle violenza. Madeleine si libera e scappa di casa; mentre vaga per la città incontra un giovane sconosciuto, Jacques Berthier, con cui passa la notte.

Se per Jacques si tratta di un'avventura come un'altra, Madeleine si sente ormai sua sposa. L'uomo, impietosito, la tiene con sé un anno, finché viene chiamato come medico militare in Cocincina. Andata a vivere in un albergo di rue de l'Est, vi incontra Guillaume de Viargue, appena giunto dalla normanna cittadina di Véteuil. Guillaume è figlio di una relazione illegittima tra un ricco, misantropo e solitario scienziato, sempre rinchiuso nel laboratorio della sua villa, la Noiraude, e una donna sposata. Cresciuto da una vecchia protestante e fanatica, Geneviève, entra in un collegio locale, dileggiato dai coetanei per le sue origini bastarde. Dopo qualche anno giunge dalla capitale un ragazzo, Jacques Berthier, spigliato, indipendente e sincero, che lo difende e diviene il suo unico amico.

Finiti gli studi, Guillaume compie un soggiorno a Parigi, dove si fidanza con Madeleine. I due si ritirano in rue de Boulogne: lei sembra dimenticare il primo amore, lui coronare il sogno di una vita tranquilla, riempita da un affetto femminile. Un giorno però la donna trova il ritratto di Jacques, e poco dopo Guillaume rincasa disperato, avendo saputo che un suo grande amico, di cui non le aveva mai parlato, è naufragato andando in Cocincina. Madeleine non gli rivela nulla ed è ora come posseduta dalla presenza del primo uomo, che turba la sua pace e, conseguentemente, quella della coppia. La notizia del padre morente richiama Guillaume a Véteuil.

Il padre si è suicidato con il veleno, dopo aver distrutto ogni sua scoperta scientifica. Ha preservato solo i veleni. Dopo qualche tempo Guillaume chiama Madeleine a Véteuil: la donna va ad abitare nei pressi della Noiraude, dove l'amato la raggiunge abitualmente. I due ritrovano la pace e dopo qualche tempo il giovane chiede a Madeleine di sposarlo. La donna, pur tentennando a causa del suo segreto, accetta. La coppia vive quattro anni felici, coronati dalla nascita della piccola Lucie, in totale tranquillità e isolamento.

Un giorno Guillaume incontra Jacques, sopravvissuto al naufragio, alla stazione di Mantes: felice lo conduce alla Noiraude, dove la moglie lo evita con il pretesto di un'indisposizione. Quando Jacques è andato a dormire, rivela tutto al marito. In preda all'angoscia, passano la notte nella loro casa nelle vicinanze. Il giorno dopo fanno venire Lucie, vista come unica salvezza del loro rapporto, ma ravvisano in lei i tratti del chirurgo. La presenza del primo uomo devasta ormai la coppia: Madeleine percepisce in lui una prima indissolubile unione e la vergogna di essersi legata previamente a un uomo diverso dal marito. In giornata fuggono a Parigi. La sera sostano a Mantes in una locanda, nella stessa camera in cui Madeleine e Jacques avevano passato una notte d'amore. Durante una breve assenza di Guillaume, Jacques si presenta nella stanza, perché Madeleine è stata riconosciuta da un dipendente dell'albergo. Stupito dal sostanziale mutismo della donna, Jacques, venuto solo per salutarla, si ritira.

Gli sposi si immergono per un periodo nella mondanità parigina, ma sono ben presto nauseati da una vita che non gli appartiene. Proprio quando hanno deciso di tornare a Véteuil, Madeleine apprende che Jacques è in città. Con un pretesto lascia partire il marito e si reca dall'uomo per rivelargli la verità, ma, giunta da lui, non resiste, concedendosi. Determinata a uccidersi, la sera torna in Normandia, dove la figlioletta è morta. Madeleine si suicida con uno dei veleni del padre di Guillaume, mentre questi, impazzito, veglia il cadavere. Geneviève, che ha sempre visto Madeleine come una persona impura, rivendica la vendetta del Padre.

MUSICA - ' L'ISOLA CHE NON C'E' ' - EDOARDO BENNATO

Edoardo Bennato - L'isola che non c'è 

#Music #Bennato #EdoardoBennato #LIsolaCheNonCe

Seconda stella a destra
questo è il cammino
e poi dritto, fino al mattino
poi la strada la trovi da te
porta all'isola che non c'è.


Forse questo ti sembrerà strano
ma la ragione
ti ha un po' preso la mano
ed ora sei quasi convinto che
non può esistere un'isola che non c'è

E a pensarci, che pazzia
è una favola, è solo fantasia
e chi è saggio, chi è maturo lo sa
non può esistere nella realtà!....

Son d'accordo con voi
non esiste una terra
dove non ci son santi né eroi
e se non ci son ladri
se non c'è mai la guerra
forse è proprio l'isola
che non c'è.... che non c'è!...

E non è un'invenzione
e neanche un gioco di parole
se ci credi ti basta perché
poi la strada la trovi da te...

Son d'accordo con voi
niente ladri e gendarmi
ma che razza di isola è?
Niente odio e violenza
né soldati né armi
forse è proprio l'isola
che non c'è.... che non c'è!

Seconda stella a destra
questo è il cammino
e poi dritto, fino al mattino
poi la strada la trovi da te
porta all'isola che non c'è.

... E ti prendono in giro
se continui a cercarla
ma non darti per vinto perché
chi ci ha già rinunciato
e ti ride alle spalle
forse è ancora più pazzo di te!

CINEMA - ' IL SORPASSO ' - STORIA

Il sorpasso è un film italiano del 1962 diretto da Dino Risi.

#Movie #History #IlSorpasso #Risi #Gassman #Trintignan

Interpreti : Vittorio Gassman, Jean Louis Trintignan.

Trama

A Roma, la mattina del Ferragosto 1962, Bruno Cortona, trentaseienne vigoroso ed esuberante, amante della guida sportiva e delle belle donne, al volante della sua Lancia Aurelia B24 convertibile, vaga alla ricerca di un pacchetto di sigarette e di un telefono pubblico. Lo accoglie in casa Roberto Mariani, studente di legge al quarto anno, rimasto in città per preparare gli esami. Dopo la telefonata, Bruno chiede a Roberto di fargli compagnia: i due, sulla spinta dell'esuberanza e dell'invadenza di Bruno, intraprendono un viaggio in auto lungo la via Aurelia, a velocità sostenuta, che li porta in direzione della Toscana, a Castiglioncello, raggiungendo mete occasionali sempre più distanti. Durante il viaggio verso il nord e verso il mare, arrivano anche a far visita ad alcuni parenti di Roberto, prima, e alla figlia e all'ex-moglie di Bruno, poi.

Il giovane Roberto è più volte sul punto di abbandonare Bruno, ma sia il caso, sia una certa inconfessabile attrazione, mascherata da una certa arrendevolezza, tengono unita l'assortita coppia di amici occasionali, in un viaggio che diventa per Roberto anche un percorso di iniziazione alla vita. Egli infatti si allontana dai miti e dai timori giovanili e inizia la rilettura delle proprie relazioni familiari, dell'amore e dei rapporti sociali, sino alla tragica conclusione che si materializza durante l'ennesimo sorpasso avventato: per evitare l'impatto frontale con un camion, Bruno sterza violentemente e finisce per urtare un paracarro. Nell'impatto, Bruno viene sbalzato fuori dall'auto riuscendo così a salvarsi, mentre Roberto, rimasto a bordo, perde la vita finendo in una scarpata coi rottami della Lancia. Agli agenti intervenuti Bruno confesserà, dato il tempo limitato trascorso con il ragazzo, di non conoscerne neppure il cognome.

MUSICA - ' LANNO CHE VERRA' ' - LUCIO DALLA

Lucio Dalla - L'anno che verrà #Music   #Dalla   #LucioDalla   #LAnnoCheVerrà Caro amico ti scrivo così mi distraggo un po' e sicco...