Charles-Marie Widor: Sinfonia Sacra in Do minore Op. 81 per Organo e Orchestra
#History #music #Orchestra #Organ #Widor #sacredMusic #Sinfonia
La Sinfonia Sacra di Charles-Marie Widor è considerata uno dei brani più significativi del repertorio per Organo e Orchestra; si distingue per il carattere meditativo con il quale l’Organo interagisce con l’Orchestra prima di esprimersi nel solenne, grandioso finale.
Charles-Marie
Widor amava la musica tedesca e spesso si esibiva in Germania;
quando, nel 1906, l’Accademia Musicale di Berlino stava per
nominarlo membro corrispondente, Albert Schweitzer, suo amico e
grande studioso di Bach, gli suggerì di comporre in segno di
ringraziamento un’opera per organo e orchestra basata sul corale
dell’Avvento Nun komm, der Heiden Heiland (Ora vieni,
salvatore delle genti) di Martin Lutero, utilizzato da Bach nella sua
Cantata BWV 61.
Completata nel 1908, la Sinfonia Sacra viene
eseguita in prima assoluta il 4 Dicembre 1909 alla festa di
inaugurazione dell’organo della “Sängerhaus” (Casa del
cantante) di Strasburgo, allora città tedesca; per quella occasione
il programma era stampato con i commenti dello stesso A. Schweitzer.
La Sinfonia è strutturata in
quattro sezioni: Adagio, Moderato, Andante con moto, Tempo I –
Andante – Allegro moderato, presentate come un unico movimento
continuo. Si apre con un tema lamentoso suonato dall’orchestra e
ripreso dall’organo (A. Schweitzer: l’Umanità attende il
Salvatore).
La melodia del Corale è introdotta dal violino solista, passa poi all’organo e successivamente a trombe e tromboni. Il corale appare come una stella che improvvisamente squarcia l’oscurità ma presto svanisce; l’Orchestra suona melodie di natura mistica. Dopo il dialogo dei flauti dell’Organo con gli strumenti, l’orchestra sembra ritornare al lamentoso tema iniziale. L’organo poi ripropone il tema del corale e gli strumenti intonano l’ultima parte della melodia dell’inno, trasformandola in un tema brillante che conduce verso una grande fuga.
Archi, Legni e Tromboni sviluppano in imitazione l’intera melodia che, dopo, viene ricapitolata dai suoni pieni dell’organo. L’unisono potente di legni e ottoni, sostenuti da Archi e Organo riporta al corale nella sua imponente maestosità; ritornano trasfigurati i motivi dell’intera sinfonia, compreso l’iniziale tema lamentoso , adesso modificato in un canto di giubilo che si alterna al tema della fuga.
Nessun commento:
Posta un commento